Due finali di Champions League raggiunte in tre anni, perse entrambe. Ancora una volta è una spagnola a fermare la Juventus di Allegri, che riesce a surclassare il Barcellona stavolta, per poi crollare dinanzi al Real Madrid di Zidane.
Si era parlato molto del miglior attacco contro la miglior difesa ma, purtroppo per i tifosi bianconeri, la BBC è crollata ieri dopo il primo gol subito con deviazione decisiva di Bonucci. Ronaldo esulta e la retroguardia di Allegri subisce un contraccolpo pesante sul fronte mentale.
Le gambe tremano e il Real ne approfitta per affondare i colpi, fino al quarto gol. Tanto bello quanto inutile il gol messo a segno da Mandzukic, che vale l’esultanza dei tantissimi bianconeri sugli spalti e il momentaneo pareggio. Allegri paga inoltre l’ennesima finale negativa di Gonzalo Higuain, assente in campo, così come Dybala che, nella notte della consacrazione a fenomeno, decide di nascondersi, senza mai rendersi pericoloso.
Tanti gli ex bianconeri che avevano supportato la squadra e credevano nell’impresa. In molti avevano sottolineato come la Juventus lo meritasse, soprattutto per rispetto alla leggenda vivente Buffon, che a fine gara si è lasciato andare alle emozioni durante le interviste. Intanto il Real Madrid scrive il proprio nome nella storia: è l’unico club ad aver vinto per due volte di fila questo prestigioso trofeo.