Nel corso dei primi quattro GP di questo agguerrito Motomondiale si è discusso a lungo della questione gomme. Le lamentele non sono mancate in merito alla carcassa morbida del compound fornito da Michelin, con Rossi e Iannone che, prima di tutti, hanno iniziato a far sentire la propria voce nel corso dei test invernali. Difficile la gestione e scarsa la sicurezza sull’anteriore, questi i temi più diffusi.
Ai due si sono poi uniti altri piloti, che hanno consigliato alla compagnia francese di eseguire dei test a Jerez de la Frontera, preferendo una struttura hard. La Michelin si è rivolta ai piloti per ulteriori consigli e direttive. Il 66% dei piloti che hanno votato ha preferito la nuova soluzione, che probabilmente sarà presente al Mugello, GP che si terrà a giugno, dal 2 al 4.
Moto GP, Michelin ascolta i piloti
Un cambio deciso, soprattutto in fase di frenata, cosa che potrebbe favorire Rossi e le sue staccate, in uno dei circuiti che il dottore apprezza magiormente, date le nove vittorie in carriera.
Differente invece la reazione di Lorenzo, che non ha nascosto la sua contrarietà all’uso di questa nuova soluzione, ritenendola scarsamente funzionale in termini di velocità in curva. Ancora una volta dunque sarà gara nella gara.