Anche quest’anno Ivan Basso sarà presente al Giro d’Italia, in qualità di consulente per la ‘Trek-Segafredo’, dopo aver vinto in terra nostrana per due volte, nel 2006 e nel 2010. Intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport’, Basso ha detto la sua sul Giro del centenario: “L’Etna non ha fatto grande differenza. Vincenzo ha voluto provarsi. Non credo fosse un attacco per il traguardo ma al primo arrivo in salita uno vuole anche dare un segnale forte, provando a capire la propria condizione. Il Blockhaus deve dire qualcosa in più. In condizioni normali, senza un vento forte che influenza la prestazione, la lotta tra i big viene fuori”.
FAVORITI – “Devo sedermi su due serdie. Voglio credere in Mollema, da dirigente della Trek-Segafredo. Spero sfrutti inoltre la rivalità tra Quintana e Nibali, che però, sedendomi su un’altra sedia, vedo come favoritissimi per la maglia rosa finale”.
In chiave futura Ivan Basso ha fatto un nome in particolare, quello di Davide Formolo della Connondale-Drapac: “Mi somiglia molto e costruirà la sua fortuna con tre cose, lavoro duro, lavoro costante e miglioramento nelle crono. Sono convinto che Formolo nel prossimo triennio vincerà il Giro”.