Decisamente interessante l’intervista rilasciata da Francesca Schiavone a ‘WTA Insider’. Non le classiche dichiarazioni di facciata per lei, che si lascia anche andare a un duro sfogo.
Ha ancora tanta voglia di dimostrare il proprio valore l’azzurra, che in un mese è passata dall’essere la 160 al mondo alla 77, cinvnceo il tornero di Bogotà, arrivando poi in finale a Rabat: “E’ fantastico per me, – ha dichiarato proprio dopo la finale persa – Significa che non importa da dove vieni, non importa quale numero sei, non importa la situazione della tua vita o l’età, puoi farcela. Queste sono le cose migliori che ho vissuto nell’ultimo mese. E poi il lavoro paga sempre”.
CARRIERA – “Credo la mia carriera abbia dimostrato che nulla è impossibile. A volte delle ragaze mi dicono proprio questo e ne sono felice. E poi la vita continua. Sento che il tennis scorre via molto veloce. Ci sei e poi non ci sei. Sei una leggenda e poi non più. Penso che il meglio che si possa fare è divertirsi. Apprezzare ogni passo. Ogni momento che vivo in campo. Ogni momento che amo di questo sport. Mi tengo tutto dentro al cuore”.
In tanti le dicono che ormai il suo ciclo è finito, data l’età ma lei risponde nel migliore dei modi: “Potrei dire a tutti di stare zitti e non rompermi le p..le. Le ho piene così. ‘Ma ne hai 26’. E tu ne hai 50! Voglio scalare l’Everest, qual è il problema? Credono che sia finita per via dell’età. Ho visto atlete gareggiare fino a 40 o 42 anni e vincere medaglie d’oro. Roger ha 36 anni e nessuno continua a dire ‘oh, ne ha 36. Nemmeno a Serena che ne ha 36 o Venus che ne 37 dicono di smettere, perché sono delle top player”.