NOTIZIE CICLISMO ARU NIBALI GIRO D’ITALIA – Dopo l’ufficialità arrivata nella giornata di ieri dell’assenza di Fabio Aru all’edizione numero 100 del Giro d’Italia, sono arrivati tanti messaggi al corridore dell’Astana, tra i quali anche quello del suo amico e rivale Vincenzo Nibali.
Le parole di Aru
“Vincenzo, ho letto e riletto la tua lettera. E Ho pensato a lungo a quanto sarebbe stato bello risponderti con un bel: ‘Sì ci sarò anch’io al via del Giro 100’. Purtroppo la vita spesso ci mette di fronte a dure prove. Io e te Vincenzo, usciti di casa poco più che ragazzini per inseguire il sogno di diventare campioni, lo sappiamo bene quante volte avremmo voluto dire basta e tornare a divertirci con i nostri amici d’infanzia. Eppure siamo sempre riusciti a buttare il cuore oltre l’ostacolo e crederci fino alla prossima gara e poi alla successiva e poi a quella dopo ancora…”.
Sogno infranto
“Il sogno del Giro 100 purtroppo è finito per me con quella maledetta caduta – scrive Aru –. Ora è tempo di recuperare bene e poi pensare ad una stagione che ha ancora molte gare in calendario. Al Giro (ammesso che riesca a guardarlo serenamente in tv) farò il tifo per i miei compagni, Michele Scarponi in primis, che è diventato capitano della mia squadra. Però ti posso dire, caro Vincenzo, che spero sinceramente che anche tu possa fare bene, magari alleandoti con ‘Scarpa’ o con gli altri forti italiani, che sono tanti, per vedere il tricolore sventolare più in alto di tutte le altre bandiere, in Piazza Duomo a Milano. E, in quanto alla sfida tra noi, che tutti aspettavano di rivedere sulle salite del Giro, è solo rimandata…” ha concluso.