Il riconoscimento maggiore per un atleta non è soltanto la vittoria di un trofeo, ma il riuscire a trasmettere la sua passione per uno sport poco in voga, a milioni di persone. E’ quello che accaduto a Gustav Thoeni, prima vera icona dello sci alpino, che oggi compie 66 anni. Padrone incontrastato delle piste negli anni Settanta, il campione altoatesino vanta nel proprio ricco palmares 4 Mondiali ed un oro Olimpico.
Il suo ricordo più bello è legato a quel 23 marzo del 1975, quando in una di quelle domeniche solitamente caratterizzate dalle partite di calcio, l’ultimo atto della Coppa del Mondo in Val Gardena tiene incollati allo schermi milioni di spettatori. E’ un finale atipico perché per la prima volta il gradino più alto del podio si decide con uno Slalom in parallelo con lo svedese Stenmark. La gioia al traguardo del ragazzo di Trafoi contagia tutti gli italiani che soltanto qualche anno più tardi con il grande Alberto Tomba, riusciranno a riprovare le stesse indimenticabili emozioni.
Un passaggio di testimone deciso dalla storia. Il maestro Thoni, l’allievo Tomba. Un’altra immensa eredità lasciata allo sci da Gustav Thoni, infatti, è stata proprio quella di far emergere da allenatore tutte le qualità del grande Albertone. Grazie e Tanti auguri Gustav
Guardando nei giorni scorsi i recenti Mondiali di Saint Moritz, nonostante il successo nel fondo di Pellegrino, a tutti noi viene un pò di nostalgia ripensando alla quella fantastica ‘Valanga Azzurra’ degli anni Settanta che dominava sulla neve…
Ecco perchè nel giorno del 66esimo compleanno di Thoni, il nostro augurio non può che essere quello di rivedere presto sulle piste un altro fenomeno come lui, lui che ha scritto la prima ed incancellabile pagina dello sci italiano.