E’ ancora Milano a festeggiare la vittoria della Coppa Italia, stavolta però ci sono delle notevoli differenze rispetto allo scorso anno. Non si è trattato infatti di un dominio Olimpia, bensì di una prestazione matura, da parte di una squadra che ha saputo soffrire.
Una rosa importante quella di Milano, che ha saputo anche fronteggiare l’assenza di Kruno Simon, per una squadra ricca di campioni, che fanno invidia al resto del movimento, da Hickman a Macvan, passando per Kalnietis e Sanders. L’anima italiana però resta e porta in particolare il nome di Andrea Cinciarini e Davide Pascolo. Il capitano è al suo secondo trofeo (con questo ruolo), risultando decisivo in finale. Il secondo invece si consacra definitivamente, tenendo a volte in vita l’Olimpia.
Milano-Sassari 84-74
Milano: McLean 6, Fontecchio, Hickman 25, Kalnietis 9, Raduljica, Dragic 7, Macvan 11, Pascolo 5, Cinciarini 6, Sanders 15, Abass, Cerella
Sassari: Bell 5, Lacey 15, Devecchi 3, D’Ercole, Sacchetti 3, Lydeka 9, Savanovic 7, Carter 8, Stipcevic 11, Lawal 13, Monaldi, Ebeling