Nuoto, UFFICIALE: esordio di Paltrinieri nel fondo

Gregorio Paltrinieri, protagonista ai mondiali di nuoto in vasca corta di Windsor 2016
Gregorio Paltrinieri, protagonista ai mondiali di nuoto in vasca corta di Windsor 2016 (getty images) SN.eu

 

E’ finalmente giunta l’ufficialità, dopo che la voce è rimasta nell’aria alquanto a lungo: “La Federazione Italiana Nuoto ha formalizzato l’iscrizione di Gregorio Paltrinieri alla 10 chilometri di Eilat, in programma il 26 marzo, prima tappa dell’edizione 2017 della Coppa LEN di nuoto in acque libere, che si concluderà a Bracciano il 16 e 17 settembre. Insieme al campione olimpico, mondiale ed europeo dei 1500 stile lbero sono stati convocati Andrea Manzi e Mario Sanzullo”.

Ci sarà dunque il debutto per Paltrinieri nel fondo, con la tappa israeliana che non sarà altro che il primo step per lui, all’interno di un quadriennio che mira a portare il campione olimpico a essere il primo a vincere sia all’interno di una piscina che in acque libere nel contesti della competizione dei Cinque Cerchi.

NUOTO – PALTRINIERI ESORDISCE NEL FONDO

In merito si è espresso lo stesso Paltrinieri: “Provare la 10 chilometri è un’idea che ho da tanto. Ho sempre avuto la passione del mare fin da piccolo e prima di iniziare il mio percorso al centro federale di Ostia disputavo sia le gare in piscina sia quelle in mare. Ero ancora un bambino e cercavo la mia strada; non sapevo se sarei riuscito a diventare nuotatore, figuriamoci se di piscina o di fondo”.

PRIMI PASSI – “Quindi fino ai 15/16 anni ho portato avanti entrambe le specialità di pari passo. Con il trasferimento ad Ostia, ho condiviso il progetto tecnico federale guidato da Stefano Morini e ci siamo concentrati sui 1500, soprattutto dopo la stagione culminata con l’Olimpiade di Londra che ha evidenziato le mie potenzialità. Avevo 17 anni ed era giusto che mi concentrassi sugli obiettivi del quadriennio senza compiere scelte imprudenti. Eppure non ho mai abbandonato l’idea di cimentarmi nel fondo; in alcuni momenti è stato anche difficile placare la voglia soprattutto quando ho visto che venivano privilegiate le condizioni di gara che preferisco con specchi d’acqua non troppo mossi”.

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