Moto Gp, Marquez all’attacco: “Mi criticavano, ora mi imitano. Non farò come Stoner”

Marc Marquez (getty images) SN.eu

 

Marc Marquez punta a tornare protagonista in questa nuova stagione di Moto Gp, con ben chiari quali saranno i suoi avversari ma soprattutto col solito caratterino, che non nasconde neanche nell’intervista concessa al ‘New York Times’: “Capisco che molti vogliano passare l’inverno alle Maldive, ma io è qui che voglio stare. La mia vita, com’è normale che sia, non è più quella di qualche anno fa, ma i cambiamenti sono stati quasi pari a zero”.

INIZI –Quando sono arrivato in MotoGp, in un mondo pieno di grandi piloti più esperti e più grandi di me, ho ricevuto numerose critiche sul fatto che fossi troppo aggressivo e che prendessi troppi rischi. Devo dire, però, che a quanto pare tutti hanno seguito la mia strada”.

MOTO GP – MARQUEZ TRA RISCHI E ROSSI

PERICOLI –Correre con queste moto è uno sport pericoloso, e di contatto. Le tensioni che viviamo noi non sono certo come quelle dei tennisti. Se fosse solo una questione di velocità e non ci fossero i duelli uno contro uno, sono certo che saremmo tutti amici. So dov’è il limite e se rischio lo faccio consapevolmente. Se non avessi corso in questo modo, sin dall’inizio della mia avventura, non avrei certo ottenuto questi risultati”. 

ROSSI – “Superare il suo record? Non smentisco la considerazione di Livio Suppo. Di certo però non farò come Stone, ritiratosi a 27 anni. Con le moto se ne andrebbe metà della mia vita”.

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