Rugby 6 Nazioni, Italia-Galles: le dichiarazioni di O’Shea e Parisse

Conor O’Shea e Sergio Parisse

RUGBY 6 NAZIONI CONFERENZA STAMPA ITALIA-GALLES – Al termine della partita tra l’Italia e il Galles, valida per la prima giornata del 6 Nazioni 2017, si sono presentati in conferenza stampa il ct dell’Italrugby Conor O’Shea e il capitano Sergio Parisse. 

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Per il ct. Bel primo tempo, poi il secondo la squadra è sparita dal campo
E’ sempre molto difficile a livello emozionale dopo una partita, perché quelle che ti restano sono sempre le ultime emozioni. Abbiamo una grossa sfida per cambiare molto della nostra mentalità. Nel secondo tempo è venuta meno la nostra disciplina. Era difficile mantenere la nostra energia, incanalarla nel modo giusto quando il Galles prendeva il campo. Dobbiamo cambiare la nostra percezione per far si che i rossi e i blu appaiono nello stesso modo. Penso che siamo stati la miglior squadra nel primo tempo, ma la miglior squadra alla fine è stata il Galles. L’energia che viene tolta e fatta girare sull’avversario è veramente grande.

Per il ct. Cosa ti è piaciuto e cosa non ti è piaciuto, e come riparte questa nazionale?
Non è un problema, è molto facile: lavorare. Abbiamo una sfida difficile e dobbiamo essere percepiti alla stregua degli altri. Ci sono molte cose, molti aspetti positivi. E’ impossibile vincere una partita come quella di oggi con 15 calci contro.

Per Parisse. Conor si lamenta della differenza dell’arbitraggio tra il primo e il secondo tempo. Le tue sensazioni?
Oggi per me è stato molto difficile e sicuramente su due calci di punizione è stata colpa mia. Ho avuto difficoltà di comunicazione con JP Doyle (l’arbitro, ndr). Per cambiare le cose dobbiamo essere più competitivi in campo. E’ così e continuerà sempre ad essere così fino a che noi non saremo più controllati e disciplinati. I falli verranno sempre puniti. Io personalmente non voglio dare la colpa all’arbitro, siamo stati noi indisciplinati. Forse è giusto così. Sicuramente nel secondo tempo abbiamo avuto qualche difficoltà in mischia, che non abbiamo avuto nel primo tempo. Bisogna dire anche bravi a loro.

Per il ct. Sei convinto che il piano partita per 80 minuti non abbia pagato un po’ sull’aspetto fisico?
Non penso che abbia niente a che vedere con l’aspetto fisico. Penso che la partita sia cambiata sui 3-6-9 punti segnati. E’ cambiata l’inerzia della partita ed è stato questo che ha cambiato l’energia. Ho visto la squadra a metà tempo e non c’era nessun problema fisico.

C’è qualcosa che non ti è piaciuto dell’arbitraggio?
No è colpa nostra e non dobbiamo pensare a nessun altro. La natura umana è la natura umana, quando sei in campo devi vedere due squadre e non una. Dobbiamo cambiare davvero la percezione degli altri che hanno su di noi.

Come si fa a cambiare questa percezione?
Forse stiamo parlando un po’ troppo dell’arbitro, ripeto guardiamo a quello che facciamo, a quello che possiamo controllare e non sentirci frustrati. Abbiamo mostrato grande cuore, grande spirito, e su questo costruiamo le fondamenta del nostro lavoro. Non ho nessun dubbio che i falli che ci sono fischiati contro sono stati giusti, il problema sono stati i soli 5 calci che ci sono stati fischiati a favore.

dagli inviati Michele Spuri e Francesco Spagnolo

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