NOTIZIE TENNIS – Nel 2016 è diventato il nuovo numero 1 al mondo, adesso Andy Murray ha messo nel mirino un’altro obiettivo ambizioso per l’inizio del 2017: gli Australian Open, torneo che manca al suo ricchissimo palmares. A spiegarlo è stato lui stesso, da Abu Dhabi, dove venerdì debutterà contro Goffin o Tsonga nel ricchissimo torneo di esibizione dell’Emirato: “Il fatto che l’Australian Open sia ad inizio anno aiuta, è un torneo in cui ho giocato il mio miglior tennis diverse volte e non sono mai riuscito a conquistare il titolo, quindi è piuttosto semplice pensarci e lavorare per questo torneo che vorrei vincere”.
La primavera: “Dopo l’Australian Open passano quattro o cinque mesi per lo Slam successivo. È un periodo importante per me dove bisogna sedersi e concentrarsi sui prossimi appuntamenti. In passato il periodo post Australian Open non è stato facile da gestire, a volte ad Indian Wells e Miami non ho giocato bene. L’anno prossimo cercherò di fare meglio”.
Il 2016: “Diventare numero uno al mondo, è stata durissima, perché le Olimpiadi, il traguardo che più mi rende orgoglioso, è un torneo che si gioca in otto giorni, mentre per diventare numero uno per me c’è voluto tutto l’anno. È stata davvero dura, ha richiesto tanta energia fisicamente e mentalmente, a fine anno ero davvero stanco, più stanco rispetto agli altri finali di stagione. Avevo bisogno di una pausa, mi sono riposato per due settimane e poi sono andato a Miami. Ora spero di giocare meglio rispetto a quanto non abbia fatto alla fine della scorsa stagione.”