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BASKET

Eurolega, Gentile: “Panathinaikos la mia prima scelta, adesso sono felice”

Alessandro Gentile, nuovo giocatore del Panathinaikos. E’ spesso decisivo in Eurolega (getty images) SN.eu

NOTIZIE EUROLEGA – Domani Alessandro Gentile sarà uno spettatore, più che interessato, nella partita di Eurolega tra l’EA7 Milano, la squadra che ha lasciato dopo sei anni e Panathinaikos, la sua nuova squadra, quella dove il papà Nando ha scritto la storia del basket europeo. L’atleta azzurro ha raccontato le sue emozioni al giornale greco “SDNA”, queste le sue parole: “I tifosi del Panathinaikos mi hanno già inviato molti messaggi. E’ incredibile che mi siano già così vicini prima del mio debutto: sicuramente una bella sensazione. La scorsa settimana è stata molto dura per me, ho dovuto lasciare Milano dopo sei anni e questo non è stato facile. Ma ora sono molto contento di poter continuare la mia carriera con un importante club come il Panathinaikos. Sono molto felice e concentrato solo sul futuro in questo momento”.

Il Panathinaikos: “Ho scelto io la destinazione: quando ho capito che era possibile venire a giocare ad Atene ho spinto verso questa destinazione. Ho ottimi ricordi della Grecia e qui è come vivere un sogno. Avevo solo sei anni quando mio padre è venuto qui. Sono sempre stato un tifoso del Pana, mio padre aveva un rapporto magico con questa squadra e io e mio fratello ci dipingevamo di biancoverde la faccia nei giorni in cui c’era un match”.

Gli obiettivi: “Il mio unico obiettivo in questo momento è tornare a giocare a basket. E sorridere di nuovo. Voglio godermi il basket e dare il mio meglio per il club, che poi è quello che ho sempre fatto. E il Panathinaikos è un club importante, che ha come obiettivo vincere. Sempre. E a me va a pennello. L’ambizione è alta ogni stagione, l’Eurolega è difficile, ma si gioca per andare più lontano possibile. Perfetto. Ho parlato col coach Xavi Pascual: mi ha detto di essere paziente e che mi aiuterà a inserirmi nei meccanismi della squadra senza fretta. Mi ha chiesto di giocare duro, essere aggressivo su entrambi i lati del campo, e lottare duramente per la squadra”.

Redazione Sportiva