NOTIZIE TENNIS – Intervenuto a margine di un evento del suo sponsor Tommy Hilfiger, Rafa Nadal, ha parlato dei suoi obiettivi perla prossima stagione e si è detto fiducioso, soprattutto per quanto riguarda il pieno recupero dai troppi infortuni degli ultimi anni: “Mi sto allenando molto, sono in piena pre-season e al momento va tutto bene. Ho voglia di lavorare e fino ad ora ci riesco senza problemi”. Non si sa mai come possono andare le cose. Devono passare le settimane, questo mese e mezzo che manca prima dell’inizio della stagione, vedere come sto e come mi sento. Poi prenderemo le decisioni. Nel tennis si decide quali tornei giocare in funzione di come vanno le cose. Se non ci sono imprevisti, i miei programmi al momento prevedono l’esibizione di Abu Dhabi a fine dicembre, poi il torneo di Brisbane e gli Australian Open. I miei obiettivi? Essere felice nel giocare bene e poter competere per vincere. Questi sono i miei obiettivi, nient’altro. E sto lavorando per riuscirci”.
Così sulla prima, storica, affermazione dell’Argentina in Coppa Davis:“E’ stato un successo costruito negli anni, a partire dai tempi di Vilas e poi di Nalbandian. Alla fine ci sono riusciti Del Potro, che è senza ombra di dubbio uno dei migliori quando è in salute e riesce a giocare qualche mese di fila, Delbonis che ha portato il punto decisivo e anche Pella, che ha vinto una partita importantissima in semifinale con la Gran Bretagna. È una vittoria sicuramente meritata per un Paese con una grande tradizione tennistica”.
Infine un commento sui tanti giovani che stanno emergendo in questi anni e sul ricambio generazionale che sta investendo il tennis: “Non so cosa succederà, non so predire il futuro. Tutti i tornei ormai sono complicati e lottati. Murray ha avuto un finale di stagione straordinario, ma suppongo che ai giocatori che non hanno vinto uno Slam finora, quindi ai giovani, piacerebbe farlo. È un’epoca di transizione dove si uniscono due ottime generazioni. La mia ha vinto tantissimo, anche perché quattro giocatori quasi della stessa età hanno fatto tante grandi cose situazione che raramente si incontra nella storia dello sport. Ora arriva una generazione di giovani di alto livello che ogni anno saranno sempre più competitivi e pronti a lottare per cose importanti. Quando parlo di giovani intendo ragazzi di 19-20 anni. In questa nuova generazione bisognerà vedere come crescerà Thanasi Kokkinakis, che ha avuto un infortunio e non sappiamo come tornerà, ma è un candidato ad arrivare in alto. Nick Kyrgios è già in alto, un giocatore dal potenziale incredibile. Deve concentrarsi su se stesso, può diventare numero uno al mondo e vincere uno Slam. Personalmente quello che per me più ha possibilità è Alexander Zverev: vedo il giovane tedesco un giocatore completo in ogni aspetto importante del gioco e credo che sarà uno dei più forti”.