Tennis, Becker: “Il calo di Djokovic? Non aveva avversari e stimoli…”

Novak Djokovic, numero due del tennis mondiale
Novak Djokovic, numero due del tennis mondiale (getty images) SN.eu

NOTIZIE TENNIS – La stagione del tennis si è chiusa con il clamoroso cambio al vertice del tennis mondiale, con Andy Murray che non solo ha vinto le ATP Finals, ma è anche diventato numero 1 al mondo al posto di Novak Djokovic. Una calo, quello del serbo, inaspettato e difficile da spiegare, ma con alcune motivazioni ben precise secondo Boris Becker, che ai microfoni della CNN ha spiegato: “Nole, non aveva più avversari. Ha sempre avuto come rivali Nadal e Federer mentre Andy era il quarto ragazzo. Quindi gli sono venuti a mancare i suoi avversari mentre Murray ha fatto qualcosa di mai visto prima”.

La stagione di Djokovic: “I primi sei mesi sono stati pazzeschi, ha raggiunto il picco vincendo il quarto Slam di fila al Roland Garros, cosa che non veniva fatta dal 1969 dai tempi di un certo Rod Laver. Naturalmente dopo la sua motivazione è scesa e non sapeva quale fosse davvero il suo prossimo obiettivo. Era concentrato più sulle sue priorità extra-campo, voleva spendere più tempo con la sua famiglia e aveva altri interessi. E’ stato come una macchina per due anni e mezzo, è normale essere calato. Novak gioca col cuore, credo molto in lui. Il 2017 potrebbe essere l’anno della svolta, le recenti sconfitte nonostante gli abbiano fatto male lo spingeranno ad essere motivato e ad avere tanta energia per l’anno prossimo”. 

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