NOTIZIE ITALIA-NUOVA ZELANDA – Al termine della sconfitta contro la Nuova Zelanda alcuni degli azzurri hanno rilasciato dichiarazioni in zona mista. Ecco quanto raccolto dai nostri inviati:
Simone Favaro: “Non mi aspettavo niente di diverso. Bisogna essere positivi, nuovo coach, tanti nuovi ragazzi che hanno giocato solo oggi contro gli All Blacks. Nuovo staff, nuovo sistema di gioco, stiamo costruendo una nuova squadra ma ci vuole sicuramente tempo. Io mi complimento con i miei compagni, ci hanno messo la faccia. Adesso abbiamo il Sudafrica, vediamo cosa abbiamo sbagliato individualmente e ci dobbiamo migliorare. Nel rugby bisogna guardare avanti. Dobbiamo cambiare e la voglia non manca. Sabato non ci aspettiamo nulla di diverso. Giocheranno simili agli All Blacks ma sicuramente noi dovremmo migliorare anche se oggi l’impegno è stato massimo”.
Edoardo Padovani: “Loro hanno dimostrato di essere campioni del mondo ed hanno sfruttato tutte le occasioni capitate. Dal turnover erano le palle più buone da giocare. Nel secondo tempo abbiamo trovato maggiore spazio. Secondo me nel secondo tempo potevamo sfruttare qualche occasioni anche se abbiamo rispettato il piano di gioco. Non credo che possiamo recriminare, magari qualche errore individuale ma in una partita di rugby ci sta. Abbiamo dato tutto quello che avevamo, testa alta”.
Giulio Bisegni: “Capita poche volte giocare contro gli All Blacks. Una sensazione strana, oggi tutti facevano fatica a fare le cose. Emozione bellissima, indescrivibile. Hanno una confidenza che non ho visto mai in nessuna altra squadra. Fanno cose che non sono pertinenti in nessuna altra squadra. Hanno individualità diverse che ti permette di approcciare in maniera diversa il gioco. Noi abbiamo iniziato un percorso con Conor che ci vede partire dalle base. Sapevamo oggi che potevamo non vincere ma dobbiamo continuare a lavorare. Lui sta iniziando un percorso senza fare errori nella nostra meta campo e cercare di conservare le energie. Speriamo in questo percorso di partire dalle basi e limare i nostri difetti. Loro giocano tutto, sono forti nelle fasi di turnover. Dovevamo giocare nella loro meta campo e abbiamo fatto il nostro. Il Sudafrica non è una squadra diversa e non sta attraversando un momento brillante”.
Angelo Esposito: “Abbiamo giocato contro i più forti al mondo. Noi avevamo un piano di gioco e lo abbiamo fatto. Il risultato è duro ma la prestazione in parte si può salvare. Siamo rimasti costanti per tutta la partita. Abbiamo tenuto il nostro piano e le energie le avevamo. Sabato sarà dura fisicamente, forse meno dura di oggi. Avremo un altro piano di gioco e cercheremo di rispettarlo. Ho preso un forte colpo sull’acromio, niente di rotto e vedremo se sabato”.
Tommaso Boni: “La meta è stata molto importante. Da quando sono entrato sono stati i venti minuti più lunghi della mia vita anche se ci mettevo la firma. Dobbiamo fidarci di Conor, siamo solo all’inizio e si sono visti dei miglioramenti”.
Dagli inviati Francesco Spagnolo
Michele Spuri