ESCLUSIVA SN – Dall’emozione della prima medaglia europea alla partecipazione a Rio 2016. Arianna Castiglioni, detentrice del record italiano in vasca lunga dei 50 rana (30″74) si è raccontata in esclusiva ai nostri microfoni.
20 agosto 2014 conquisti la tua prima medaglia a livello europeo. Che ricordo hai di quel giorno?
“Ormai la medaglia di bronzo agli Europei di Berlino è un ricordo. Sono già passati più di due anni. È stata una grande sorpresa, ma quello era solo un punto di partenza e non di arrivo. Mi ha fatto crescere come atleta perché ho capito quali sono le mie potenzialità e che posso essere competitiva anche a livello internazionale“.
A Rio per la prima volta hai partecipato alle Olimpiadi. Raccontaci la tua emozione.
“L’esperienza di Rio è stata una delle più belle della mia vita, essendo anche la mia prima Olimpiade. Era un mondo nuovo per me, tutto da scoprire. È sempre forte l’emozione quando entri per la prima volta nella vasca di gara. Mi sentivo un “puffo” in mezzo ai “giganti”. Sono sempre delle situazioni che, indipendentemente dal risultato positivo o negativo, ti aiutano a migliorare e a crescere. Bellissimo l’ambiente del Villaggio Olimpico: è l’unica occasione (purtroppo ogni quattro anni) in cui tutti gli atleti di tutte le discipline olimpiche stanno insieme. Incontrare atleti di alto calibro, come un certo Usain bolt, è strabiliante!“.
Ti aspettavi qualcosa di più dai Giochi oppure, visto i molti infortuni, ha raggiunto gli obiettivi che ti eri prefissata?
“Tutto sommato sono tornata a casa a da questa “avventura” abbastanza contenta. È vero, non sono entrata in semifinale per il ripescaggio della giapponese, ma ho comunque svolto una finale olimpica, che non è da tutti. Quindi grazie alla staffetta, al record italiano e al mio miglior tempo devo essere soddisfatta, pensando anche a tutto quello che mi è successo. Non sono andata a Rio solo per partecipare, ma avevo la consapevolezza di non essere nelle mie condizioni migliori“.
“Tutto sommato sono tornata a casa a da questa “avventura” abbastanza contenta. È vero, non sono entrata in semifinale per il ripescaggio della giapponese, ma ho comunque svolto una finale olimpica, che non è da tutti. Quindi grazie alla staffetta, al record italiano e al mio miglior tempo devo essere soddisfatta, pensando anche a tutto quello che mi è successo. Non sono andata a Rio solo per partecipare, ma avevo la consapevolezza di non essere nelle mie condizioni migliori“.
Ora si apre una nuova stagione. Quali sono i tuoi programmi? I tuoi obiettivi?
“Adesso si pensa a questo nuovo quadriennio. Per un atleta di alto livello, la preparazione è finalizzata alle Olimpiadi. Certo, vi sono anche delle tappe intermedie importanti, come i Campionati del Mondo in vasca lunga del prossimo agosto, a Budapest. A breve ci saranno invece i Mondiali di vasca corta in Canada, per i quali però devo ancora strappare il pass, e ci proverò tra circa un mese“.
Si ringrazia l’addetto stampa del Team Insubrika ASD
Francesco Spagnolo