NOTIZIE GINNASTICA – Carlotta Ferlito è uno dei due volti della ginnastica italiana, assieme a Vanessa Ferrari. L’azzurra è ha raggiunto una grande popolarità anche grazie a una nota trasmissione televisiva, di cui è stata tra le protagoniste “Ginnaste: Vite Parallele”. Sull’argomento e anche su tanto altro ancora, l’Azzurra è tornata oggi in un intervista a “Vanity Fair” e ha colto l’occasione per togliersi qualche sassolino dalle scarpe: “Nel mio mondo molte persone guardavano male le mie partecipazioni televisive, per esempio al reality di MTV Vite parallele. Dicevano che ero interessata soltanto alla notorietà, che volevo fare la diva. Poi, alcune di quelle stesse persone, negli anni successivi sono andate a fare il reality che criticavano. L’ultimo anno, ho preferito allenarmi e concentrarmi sulla gara olimpica. A Rio sono stata la prima tra le italiane…”.
Il rapporto con le compagne: “Diciamo che c’è molta competizione… e qui mi fermo, non vi racconto la solita favoletta”.
La caduta sulla trave, a Rio 2016: “Quello è stato il momento più brutto. Sarò caduta 10 volte in carriera. Ma prima dell’esibizione mi hanno fatto aspettare per oltre 15 minuti, a bordo pedana. L’attesa mi ha logorato”.
Le frasi su Simone Biles: “Il senso era: Simone Biles è talmente brava che nessuno può avvicinarsi al suo talento. L’unico modo per assomigliarle un po’ sarebbe quello di colorarsi la pelle di nero. L’ho vista prima delle Olimpiadi, è stata carina. Ha capito che non volevo essere razzista”.