NOTIZIE NBA – La notizia era nell’aria da qualche giorno, ma adesso non ci sono più dubbi: i Miami Heat hanno deciso di schierare più Chris Bosh per motivi di salute. Ad annunciarlo il presidente Pat Riley, con parole piuttosto nette. Bosh, a 32 anni, rischia di doversi ritirare e se anche così non fosse non è detto che la NBA gli conceda di giocare con un’altra squadra (ammesso e non concesso che qualcuno voglia rischiare di far scendere in campo un giocatore con gravi problemi nella coagualazione del sangue). Di seguito le parole di Riley, mentre Bosh al momento ha scelto la via del silenzio: “La carriera di Chris Bosh con Miami probabilmente è finita, a giudicare dall’ultimo esame. Penso che Chris stia ancora decidendo cosa fare, ma noi non stiamo pensando al suo ritorno. Non ne ho parlato con lui, ma solo con i suoi dottori e il suo agente, che ha cambiato idea diverse volte nelle ultime settimane. Ci importa solamente della sua salute: non fosse stato così, l’avremo fatto giocare nei playoff contro Toronto per cercare di superare i Raptors e andare in finale di conference contro Cleveland. Ma non l’abbiamo fatto, perché ci interessa solo la sua salute. Lui non vuole parlarmi? Beh, sia io che Spoelstra che il proprietario Micky Arison abbiamo provato a contattarlo durante l’estate, ma lui ha deciso di non parlare con nessuno di noi fino all’ottenimento dell’OK medico per il ritorno in campo”.
Così sula possibile carriera di Bosh: “Non so se si ritirerà, spetta a lui decidere. E alla NBA. Di sicuro sono passati 20 mesi, 3 esami e il 90% dei dottori con cui abbiamo parlato dicono che probabilmente dovrà prendere anticoaugulanti per il resto della sua vita”