Beach Volley, Menegatti: “Che amarezza per Rio. Futuro? Vedremo”

Marta Menegatti, protagonista nel beach volley a Rio 2016
Marta Menegatti, protagonista nel beach volley a Rio 2016 (getty iomages) SN.eu

NOTIZIE BEACH VOLLEY – Con le finali del World Tour, andate in scena domenica in Canada, la stagione del Beach Volley si è chiusa e per Marta Menegatti è tempo di bilanci. L’azzurra, partita per Rio 2016 con la speranza di conquistare una medaglia, ha visto i suoi sogni infrangersi a causa della positività al doping della partner Viktoria Orsi Toth. Ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport” l’Azzurra è tornata sulla vicenda e ha spiegato: “E’ stata la stagione più complicata e difficile della mia carriera. Però sono convinta di essere riuscita a prendere quanto di buono c’era da prendere. La carica emotiva era importante e per fortuna ero circondata da persone che mi sono state vicino. Il giorno in cui ci hanno detto della positività di Viktoria? Uno choc immenso. Ricordo che avevamo appena fatto colazione ed abbiamo letto su internet la notizia della positività di una giocatrice, però dell’indoor. Praticamente l’abbiamo saputo prima dai giornali. Una tempistica un po’ strana. Dubbi su Viktoria? Mai neanche per un momento sin dal primo istante. E’ la persona con cui ho passato più tempo negli ultimi anni e non ho dubbi sul fatto che sia pulita. Ha dimostrato veramente di essere la mia metà anche in questo caso. E’ stata forte. Io non credevo di essere in grado di giocare l’Olimpiade, è stata lei a convincermi che dovevo farlo per lei perché comunque quei Giochi ce li eravamo conquistati lavorando tanto”.

Così sul futuro: “Per ora tanta incertezza. E’ difficile in questo momento pensare a un altro ciclo olimpico. Laura in inverno giocherà indoor con una società di Ostia. Io per ora vedo solo le vacanze. Viktoria? Capisco come si sente e posso solo immaginare cosa ha passato in queste settimane. Io spero solo che in qualche modo la cosa si risolva e di poter tornare a giocare con lei”.

Un bilancio della stagione: “C’è tanta amarezza per un capitolo incompiuto. Ma non è stato tempo buttato via, ho comunque rappresentato l’Italia ai Giochi e tutto il lavoro fatto in questi anni non andrà buttato”.

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