Doping: gli hacker svelano altri 25 nomi. La WADA: “E’ una ritorsione”

Simone Biles, ha vinto quattro ori e un bronzo a Rio 2016 doping
Simone Biles, ha vinto quattro ori e un bronzo a Rio 2016 (getty images) SN.eu

NOTIZIE DOPING – Passano le ore e continuano le rivelazioni sul caso che sta imbarazzando non solo la WADA, l’agenzia mondiale antidoping, ma tutto lo sport Mondiale. Gli hacker russi “Fancy bears” in queste ore hanno rivelato altri 25 nomi coinvolti nella questione certificati medici e si tratta di atleti americani, britannici e tedeschi. Per ora quindi l’Italia rimane fuori da questa bruttissima vicenda.

Intanto il direttore generale Olivier Niggli è passato al contrattato e ha dichiarato: “La Wada non ha alcun dubbio che questi attacchi siano una rappresaglia contro l’Agenzia e il sistema antidoping mondiale, a causa della nostra indagine indipendente che ha mostrato il doping sponsorizzato dallo Stato in Russia”. A riportare queste parole è l’ANSA.

I nomi: Sono atleti di primo piano quelli emersi in queste ore. Su tutti spiccano i nomi di Bradley Wiggins e Chris Froome, stelle indiscusse del ciclismo britannico e mondiale, vincitori di tutto. Il primo avrebbe avuto un permesso medico per usare il sabtumolo, sostanza vietata e presente negli inalatori usati per combattere le allergie, il secondo invece ha avuto la possibilità di prendere prednisone, uno steroide usato per combattere disturbi infiammatori acuti bandito dall’antidoping, usato tra il 2013 e il 2014. Nomi pesanti coinvolti anche nel tennis con Petra Kvitova e la campionessa olimpica di doppio misto Bethanie Mattek-Sands in primo piano.

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