NOTIZIE LEICESTER CITY – La stagione dei campioni d’Inghilterra, quella della storica partecipazione in Champions League, sta per iniziare e Claudio Ranieri sembra avere le idee piuttosto chiare sul futuro del suo Leicester City. Vardy e compagni dovranno ripartire con umiltà, pensare prima di tutto a salvarsi e restare in Premier League, poi se ci sarà tempo e spazio provare a vincere qualcosa. Una filosofia che il tecnico romano ha spiegato questa mattina sulle pagine de “La Gazzetta dello Sport” in una lunga intervista, di cui vi proponiamo un estratto: “Il concetto base è quello di ripartire da zero. Abbiamo vinto il titolo, è stato bello e fantastico, abbiamo compiuto un’impresa forse irripetibile, ma ora si volta pagina. Se all’inizio della scorsa stagione i bookmaker quotavano 5000/1 le nostre possibilità di titolo, stavolta si parte da 6000/1. L’obiettivo di partenza è la soglia dei quaranta punti per salvarsi. Poi, una volta centrato il traguardo, alzeremo l’asticella. Arrivare tra le prime dieci. L’Europa League. Un posto in Champions. E magari conquistare un trofeo tra i cinque che in cui giocheremo: Supercoppa, campionato, FA Cup, Coppa di Lega e Champions. La scaletta è questa. Passo dopo passo. L’importanza di trattenuto Vardy? Enorme. Ha dato un segnale a tutti”.
Così su Antonio Conte e Josè Mourinho: il primo siede sulla panchina del Chelsea, il secondo su quella del Manchester United: “Antonio e il Chelsea sono fatti per piacersi. Devono conoscersi bene e non lasciarsi spiazzare da inevitabili differenze culturali. A Londra si divertiranno.. Mourinho può diventare il nuovo Ferguson. Non resterà a Manchester ventisei anni, ma darà la sua impronta”.