NOTIZIE SVEZIA – L’esperto centrocampista della Svezia Kim Kallstrom ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l’Italia.
Il ricordo del 2004?
“È una domanda inaspettata, mi ricordo che eravamo in svantaggio e siamo riusciti a pareggiare, Zlatan ha segnato un grandissimo gol, è stata un’ottima gara dal punto di vista collettivo, andando avanti nel torneo. Bisogna pensare a queste cose durante la gara“
Il 3-5-2?
“Dobbiamo trovare equilibrio, non dovremo lasciargli molto spazio, giocano molto in profondità, dovremo comunicare bene tra difensori e centrocampisti. Recuperata la palla bisogna essere efficaci e cinici, dar loro il pallone per fargli male, cercheremo di pressare nella loro parte di campo“.
I miei compagni di reparto?
“Ekdal è più offensivo di Lewicki, in base agli avversari. Le energie che propongono in campo sono simili, bisogna trovare l’equilibrio“.
Gli errori del Belgio?
“Avrebbero dovuto seguire le incursioni in area di rigore, noi non siamo la stessa squadra, giochiamo in un altro modo. Senza guardare le altre squadre, bisogna credere all’impresa possibile“.
La fine carriera?
“Io volevo solo giocare a calcio con gli amici, non mi immaginavo seduto qui. E’ stato un bel periodo, ho giocato tanto così come in altri sport“.
Il ritorno in Francia?
“Sì, è vero, è un po’ un ritorno a casa perché ho speso tanto tempo qui, consideravo questo paese come seconda casa, ho amici e sono molto legato, quindi quando ci siamo qualificati non avevo pensato a queste emozioni speciali, poi ho sentito questa sensazione molto forte. Concludere la mia carriera nazionale in Francia è un momento incredibile per me. Godo ogni momento di questa competizione“.