NOTIZIE SVEZIA – Alla vigilia della sfida contro l’Italia il tecnico della Svezia, Erik Hamren, ha parlato nella consueta conferenza stampa. Queste le sue parole: “L’Italia si difende molto bene, lo abbiamo visto con il Belgio. Mi sembra assurdo concentrarsi su quello che non dobbiamo fare, bisogna essere efficaci, magari non avremo tante occasioni da gol, dovremo sfruttarle. Ci vorrà pazienza. Avrò più possesso palla, pensare prima di correre. Dovremo avere fame, la gara non si svolge come pensiamo, non c’era il livello solito nei primi quindici minuti“.
Cosa pensa degli avversari?
“Di solito non ci concentriamo molto su di loro, ma su noi stessi“.
Il passaggio del turno?
“Bisogna sempre crederci, i pericoli più importanti sono i seguenti: dal punto di vista offensivo ci sono molti inserimenti, giocatori che arrivano da dietro, chiudere gli spazi. Dal punto di vista difensivo il Belgio gioca in maniera molto diversa. Difensivamente hanno giocato molto bene, hanno tre ottimi difensori centrali e poi sono cinici“.
Lo stile di gioco?
“Non è detto che l’Italia sia più adatta, credo sia più forte dell’Irlanda, è una partita più difficile. Le circostanze sono completamente diverse, non è una partita più facile ma è più dura. Correre è una parte importante del calcio moderno, bisogna farlo in modo intelligente“.
Le condizioni di Lustig?
“Non credo possa giocare nelle prossime due partite, se dovessimo passare il turno dovrebbe giocare. Questa è la situazione attuale“.
I centrocampisti?
“Credo che lei abbia ragione, non sarà facile gestire la situazione con solo due centrocampisti. Bisognerebbe giocare in quattro squadre, dobbiamo limitare gli spazi fra centrocampisti e attaccanti. Il regista non può avere troppi spazi“.
Il lavoro dopo la partita?
“Siamo una squadra, non devo lavorare solo io. Per 24 ore siamo rimasti delusi, ovviamente io e lo staff crediamo di aver fatto bene. Abbiamo lavorato su vari aspetti. Dobbiamo continuare su questa strada, magari abbiamo ricevuto delle critiche ma da martedì siamo concentrati solo sull’Italia. C’è stata più leggerezza martedì“.
Le voci su Ibrahimovic?
“Non siamo disturbati da questo punto di vista, siamo abituati che i giocatori giochino sia per i club che per la nazionale. Per un giocatore forte come lui ci saranno sempre delle voci. Però non credo che il gruppo sia disturbato da questo punto di vista“.