NOTIZIE NBA – Missione compiuta. I Golden State Warriors battono gli Oklahoma City Thunder per la terza volta in altrettante partite, conquistano la finale NBA e scrivono l’ennesima pagina nella storia di questa lega. Solo altre 10 volte una squadra sotto 1-3 era riuscita a vincere la serie e solo due volte, prima di questa notte, era successo a livello di finali di Conference. I ragazzi di Steve Kerr ci sono riusciti, al termine di una partita a tratti brutta (soprattutto all’inizio) e tesa, come è normale in una gara sette, ma che ha avuto anche tanti momenti di gioco ad altissimo livello.
A partire non forte, ma fortissimo, sono gli ospiti: Oklahoma City ha le idee chiare, vuole vincere e andare alle NBA Finals e a poco più di 2 minuti dalla fine del secondo periodo guida con 11 lunghezze di vantaggio sul 44-33. Kevin Durant (27 punti, 7 rimbalzi e 7 assist con 10/19 dal campo) non sbaglia praticamente mai, dall’altra parte invece Klay Thompson (21 punti con 6/11 da 3) parte con uno 0/7 dal campo che pesa, eccome, sui numeri dei Warriors. Golden State però è brava a non mollare e all’intervallo ha solo 4 punti di svantaggio. La partita cambia, definitivamente, nel terzo periodo. Steph Curry, già il migliore dei suoi, prende fuoco definitivamente e costruisce una prova da 36 punti, 5 rimbalzi e 8 assist con 7/12 da 3 punti. Sulle ali del suo entusiasmo i Warriors prima pareggiano, poi scappano e quando mancano 12 minuti il tabellone dice +13 per i padroni di casa. In questa fase i Thunder pagano un pessimo 0/7 da 3 punti (7/27 nel complesso) e i troppi errori di Waiters e Robinson che, in coppia, chiuderanno con 4/11 da 2 e 0/9 da 3.
Nonostante qualche errore di troppo i Thunder restano attaccati alla partita grazie alle scorribande di Russell Westbrook (19 punti, 7 rimbalzi e 13 assist) e al solito Kevin Durant, ultimo ad arrendersi. A 1:40″ dalla fine il tabellone dice 84-90 per i padroni di casa, la partita è ancora aperta, ma Curry confeziona un vero e proprio capolavoro, mette 6 punti consecutivi e porta i suoi alla seconda finale NBA consecutiva, dove ad aspettarlo ci sono Lebron James e i Cleveland Cavaliers, in cerca di vendetta dopo la scorsa stagione.
Thunder@Warriors 88-96 (3-4)
Edoardo Lavezzari