NOTIZIE NBA – Dopo due sconfitte consecutive i Golden State Warriors, campioni NBA in carica, sono davanti a un baratro: devono vincere tre partite consecutive contro un avversario pericolosissimo come gli Oklahoma City Thunder o dovranno rinunciare alla storia doppietta. Un’impresa questa difficilissima che è iniziata con il piede giusto grazie alla vittoria arrivata nella notte. Davanti a un pubblico caldissimo, Curry e compagni hanno ritrovato il sorriso, dopo una battaglia di 48 minuti.
Gara di testa per i campioni in carica, che partono fortissimo, guidati come sempre da Stephen Curry. L’MVP si presenta all’arena con la faccia giusta e sembra il lontano parente di quello visto nelle ultime due partite. Per lui ci sono 31 punti, 7 rimbalzi, 6 assist e 5 recuperi, ma a pesare è soprattutto la qualità dei suoi canestri, molti dei quali arrivati nei momenti più importanti della partita. Dall’altra parte OKC insegue per due quarti e mezzo, poi con un parziale importante riesce a mettere la testa davanti, sul 68-67, grazie a una tripla di Russell Westbrook (31 punti, 7 rimbalzi, 8 assist, 5 recuperi, ma anche 7 palle perse).
Da quel momento in poi si procede punto a punto fino ai primi minuti nell’ultima frazione quando la panchina di Golden State, che era sempre mancata in questa serie, produce lo strappo decisivo. I Thunder non mollano e provano a riaprire la partita fino alla fine, ma è troppo tardi e quando Kevin Durant (40 punti e 7 rimbalzi con 13/13 ai liberi) sbaglia la tripla del possibile -3 a 36″ dalla fine l’incontro di fatto finisce. Ennesima serata difficile per Draymond Green, che però trova la doppia-doppia da 11 punti e 13 rimbalzi, in compenso Andrew Bogut e Marresse Speights giocano una gran partita. Il primo chiude con 15 punti e 14 rimbalzi oltre a tante giocate difensive importanti, il secondo invece mette 14 punti in 8 minuti, dando un contributo fondamentale alla vittoria. Dall’altra parte serata da dimenticare per Dion Waiters (0 punti con 0/4 dal campo e -18 di plus/minus). Adesso si cambia scenario nuovamente, si torna a Oklahoma City e c’è da scommetterci, lo spettacolo non mancherà.
Thunder@Warriors 111-120 (3-2)
Edoardo Lavezzari