RISULTATI LONDRA 2016 – Non scende più dal podio e con il combo si prende la sesta medaglia in altrettante finali. Elisa Bozzo, Beatrice Callegari, Camilla Cattaneo, Linda Cerruti, Francesca Deidda, Costanza Ferro, Manila Flamini, Gemma Galli, Mariangela Perrupato e Sara Sgarzi conquistano il bronzo con 90.9333 punti (27.2000 esecuzione, 36.5333 impressione artistica, 27.2000 elementi) sulle note di Sherazade di Rimsky Korsakov con la coreografia della pluricampionessa olimpica e mondiale Anastasia Ermakova. Compiuto un passo avanti rispetto al settimo posto ottenuto l’estate scorsa ai campionati mondiali di Kazan alle spalle della Spagna, allora quinta, adesso quarta con due punti di svantaggio dalle azzurre. Oro alle campionesse mondiali della Russia con 96.5000 su musiche tratte dal Don Chisciotte di Ludwig Minkus; argento all’Ucraina con 93.4333, che si conferma seconda forza continentale, dopo il quarto posto iridato dietro Cina e Giappone, esibendosi su un mix di operette di Emmerich Kálmán e Johann Strauss. “La prestazione delle ragazze alimenta entusiasmo e consapevolezza – sottolinea Roberta Farinelli, tecnico federale allenatrice della squadra – Questi risultati sono l’espressione dell’impegno delle atlete e dello staff tecnico che ha condisivo progetti, studio, riflessioni e tanto lavoro tra il centro federale di Pietralata, a Roma, e la piscina Zanelli di Savona. La stagione è stata ricca di soddisfazioni: dalla qualificazione olimpica alle medaglie europee che hanno ampiamente definito il nostro livello. A Rio cercheremo di avvicinare l’Ucraina con esercizi che colpiscano i giudici per poi avviare un quadriennio alzando ulteriormente l’asticella”. Solo una volta nella storia dei campionati europei l’Italia era riuscita a salire sul podio in tutte le specialità: a Eindhoven 2008 con Beatrice Adelizzi di bronzo nel solo e d’argento nel duo con Giulia Lapi, così come con squadra e combo. Un risultato che l’Italia ha praticamente già eguagliato e, forse superato, con la LEN che ha portato ai campionati europei lo stesso programma mondiale con ben nove eventi in calendario. “Abbiamo presentato un esercizio che abbiamo provato poco, ma con cui volevamo fortemente prendere la medaglia – sottolinea Manila Flamini, romana ventinovenne di Aurelia e Fiamme Oro capitano dal 2009 – Siamo sempre più cariche, visti i risultati, e pronte per competere ad altissimo livello. Abbiamo portato tutti gli esercizi e alla fine potremmo avere più medaglie della Russia. Per questo ringraziamo la Federazione Italiana Nuoto che ci ha supportato e dato massima fiducia negli ultimi anni”. Venerdì l’Italsincro potrebbe completare l’en plein. E’ attesa dalle finali con Linda Cerruti e Costanza Ferro e Giorgio Minisini e Manila Flamini nelle routine tecniche e con la squadra nella routine libera che parte dal secondo posto dei preliminari. (FONTE FOTO FEDERNUOTO)