Leicester, Ranieri: “In Champions con lo spirito di quest’anno”

Claudio Ranieri, allenatore del Leicester City Premier League
Claudio Ranieri, allenatore del Leicester City (getty images)

NOTIZIE LEICESTER CITY – Sono passati dieci giorni, ma la voglia di festeggiare nei tifosi del Leicester City e in Claudio Ranieri non è ancora passata, anzi. Eppure il tecnico romano guarda già avanti, alla prossima stagione e alla Champions League, come ha spiegato lui stesso oggi delle pagine de “La Gazzetta dello Sport”. Ecco alcuni punti chiave della sua lunga intervista, si parte parlando del club: “Il Leicester mi ha convinto per la dirigenza, i programmi, le strutture, e poi ho conosciuto la famiglia del presidente, che chiamo per nome perché il cognome non so neppure pronunciarlo (Vichai Srivaddhanaprabha, ndr). Ad esempio, io sono un malato di videoanalisi. Figuratevi che ai tempi del Cagliari mi facevo da solo i montaggi con due videoregistratori. Ebbene, lassù ho trovato un salone enorme pieno di tv, con persone che registrano ogni partita e ogni allenamento con tre telecamere ed altre che vedono tutti i giocatori del mondo per soddisfare le mie esigenze sul mercato. E poi, prima di ogni match, facciamo montare sui tablet dei calciatori le immagini dei loro avversari con le rispettive caratteristiche. Insomma, un’organizzazione perfetta”.

Così sulla Champions League: “Io non voglio giocatori da 30-40 milioni che spaccano lo spogliatoio. Voglio gente che abbia lo spirito dei miei ragazzi, a cui ho sempre detto: ‘Non desidero che vinciate, ma che diate sempre il massimo’. E loro l’hanno fatto, così come lo faranno in Champions. So che ci saranno tanti club che diranno: ‘Meno male, abbiamo il Leicester nel girone’, ma noi porteremo in Europa la stessa mentalità di quest’anno. Voglio solo dei cambi che non facciano rimpiangere i titolari e una maggiore coordinazione tattica. Ai miei ho detto: ‘So che già adesso potreste andare dove volete, ma fra un anno avrete ancora più esperienza e varrete di più'”.

Il calciomercato: “Guardiamo anche in Italia. Lapadula è molto bravo. Lo seguiamo da tempo”.

Gestione cookie