RASSEGNA STAMPA (Il Fatto Quotidiano) – Nella giornata di oggi il Milan si appresta ad attestare il nono bilancio in rosso di fila, dal 2006, intanto i debiti sono cresciuti a 330 milioni. Per i rossoneri non è più tempo di grandi nomi, perchè la prima cosa da fare è risolvere la questione che riguarda il futuro della società, con la stessa divisione dell’eredità. Due, al momento, i colossi che vorrebbero e potrebbero sborsare circa 500 milioni di euro per l’acquisizione del Milan: da una parte Alibaba (uno dei primi siti nell’e-commerce), dall’altra Hutchison Whampoa (energia e telecomunicazioni), entrambe in grado di accollarsi anche i debiti.
Ma il Milan è una voragine, al di là del bilancio e dei debiti, del patrimonio giocatori svalutato, è la gestione societaria a lasciare allibiti: il calciomercato chiuso con un passivo di 100 milioni per una squadra da sesto posto, lo stadio di proprietà al Portello naufragato nelle vendette incrociate tra Barbara Berlusconi e Galliani, e così il re-styling societario.