Calcio, Rizzoli: “Si alla Moviola. Bonucci? Niente di grave”

Nicola Rizzoli, arbitro di Serie A
Nicola Rizzoli, arbitro di Serie A (getty images)

NOTIZIE CALCIO – Intervistato da “Radio Anch’io Sport” l’arbitro Nicola Rizzoli ha toccato tutti i temi caldi del calcio italiano, a partire dall’utilizzo della tecnologia per dirigere le gare, ecco le sue parole: “La goal line technology? I giocatori, nel momento in cui c’è una tecnologia che ti dice che palla è entrata, smettono subito di protestare. Va detto che ieri, al gol della Sampdoria, lo stesso addizionale mi aveva già detto che palla aveva superato la linea. La moviola in campo? Il termine lo amo poco, se parliamo di tecnologia allora siamo più in linea con quello che succederà. Per noi arbitri è impari il confronto con la cosiddetta moviola, visto che ci sono 40 telecamere in HD che scrutano ogni azione. Non si deve snaturare lo spirito del gioco, se ogni 4 minuti bisogna fermare la partita si rovinerebbe l’essenza del calcio. Ben venga se interverrà solo per episodi importanti in cui si può dare solo una risposta oggettiva. Se questa introduzione allungherà la durata della partita, allora se ne farà un utilizzo sbagliato”.

Arbitrare in Serie A: “Il nostro campionato è molto probatorio per gli arbitri, c’è una pressione continua, anche perché culturalmente si va sempre alla ricerca della polemica”.

Il caso Bonucci: “Se n’è parlato anche troppo. Non si possono costruire castelli per due fotografie. Se uno guarda il video, si rende conto che non c’è alcun tipo di contatto. Anche ieri con Keita non è successo assolutamente nulla, lui era fermo e mi ha parlato in modo totalmente civile. Capisco che sui social tutti possono dire la loro, ma basta vedere le immagini nel video e non un paio di foto per vedere cosa sia successo. Va detto che bisognerebbe tornare al passato, ossia che a parlare con l’arbitro sia solo il capitano”.

Infine l’episodio di Atletico-Barcellona: “Era una situazione molto difficile da giudicare, purtroppo c’erano anche i piedi fuori dall’area di Gabi e per un arbitro quelli sono segnali anche per giudicare. Peccato, è stata una partita arbitrata bene per 93′”.

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