RASSEGNA STAMPA CDS (GIARDINI) – E’ arrivato il giorno. Dopo un Giro del Trentino in ombra Vincenzo Nibali è pronto a mordere la Liegi-Batogne-Liegi. Nelle pagine odierne del Corriere dello Sport il ciclista siciliano dice: “Mi sembra perfetta per me. Sono un pò imbastito”. Ma una spiegazione c’è e a darla è Paolo Slongo: “LL’altura a volte ti dà la sensazione di avere un limitatore. Gli anni scorsi Vincenzo tornava dal Teide una settimana prima del Trentino, quest’anno erano passati soltanto tre giorni. E io calcolo sempre una decina di giorni perché l’effetto negativo sparisca». Nibali spiega quali saranno i fattori decisivi per la gara odierna: “Anche il tempo inciderà su questa Liegi. Sarà sicuramente una giornata difficile”. Il siciliano parla anche del tratto inedito di pavé: “E’ proprio dura, potrebbe davvero essere il punto che decide la corsa”. Per vincerla ci vogliono gambe, testa, classe, resistenza, talento, guizzo. Tutto quanto. Ma oltre la linea del traguardo c’è la storia che aspetta.