NOTIZIE INTER – Il tecnico dell’Inter, Roberto Mancini, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della delicata sfida contro il Genoa.
La formazione?
“Vediamo, abbiamo qualche problema fisico. Vedremo oggi e poi domattina. La gara di domani sarà difficile, il Genoa è una squadra aggressiva che corre molto e per noi sarà difficile“.
Gli infortunati?
“Icardi e Biabiany per dei colpi. Vediamo, valuteremo oggi“.
Eder?
“Non ha giocato le ultime partite. Io credo che sia un ottimo giocatore, ha giocato bene quando chiamato in causa. E’ davvero strano che ancora non abbia segnato nonostante le ottime gare. Deve stare tranquillo, abbiamo fiducia in lui e lo abbiamo preso anche in prospettiva futura“.
Come cambiano gli obiettivi dopo Napoli?
“Tutto dipenderà dalle prossime due gare. Se faremo punti importanti, allora sarà importante anche la gara col Napoli. Ma dobbiamo confermarci“.
Gli alti e bassi dell’Inter?
“Ce li hanno tutti, ad eccezione della Juve. E’ normale in un campionato“.
Il ritorno in Italia dopo mesi di lavoro?
“Con gli allenatori in Italia c’è sempre stata poca pazienza. Questo è un nostro limite”.
Cosa ti aspetti dai giocatori nelle prossime partite?
“Abbiamo commesso degli errori come tante squadre, ma i giocatori hanno sempre fatto il massimo. Gli errori ci sta di commetterli, soprattutto per una squadra in crescita come la nostra. A volte purtroppo ci possono essere questi alti e bassi, magari senza sapere il motivo. Abbiamo perso punti così, senza troppe spiegazioni ma questo è il calcio. Mi aspetto un atteggiamento propositivo, come è sempre stato del resto. Il risultato condiziona il giudizio, ma i ragazzi devono solo stare tranquilli“.
Il gap con la Juventus?
“E’ la squadra più forte, vincono il campionato da anni e ogni stagione migliorano la squadra. All’inizio ha perso punti, ma forse è stato anche un vantaggio. Se perdi all’inizio è più facile recuperare, anche se la Juve è in testa con merito. Ora sta alle altre cercare di rafforzarsi nel modo giusto“.
Eder titolare contro il Genoa?
“Se bastasse questo sarei a posto… Io sono felice delle sue prestazioni, anche se ovviamente manca il gol. Spero che arrivi presto, se lo merita“.
Il processo di crescita?
“Quando si inizia a lavorare su una squadra nuova ad un certo punto ci si accorge che la squadra raggiunge certi automatismi. Ora siamo in questo momento. Capisco la delusione, ma ora la squadra inizia ad avere una propria anima“.
Le prossime cinque partita?
“Come detto serve continuità, speriamo di continuare su questa strada“.
I calciatori meno impiegati?
“I calciatori ovviamente vogliono sempre giocare, ma devono meritarselo. All’inizio cambiavo tanto per far sentire tutti partecipi, ma arriva un momento in cui una squadra ha bisogno di una base propria e definita“.
Perisic? “Lo abbiamo comprato adesso… Si è inserito, ha capito il calcio italiano, non possiamo venderlo proprio adesso“.
Il periodo negativo?
“Non c’è sempre una spiegazione. Perché il Barcellona ha perso le ultime partite? Perché il calcio è strano, a loro non credo fosse mai successa una cosa del genere. A volte semplicemente le cose non vanno bene. Noi abbiamo perso punti in un momento delicato anche se non ci meritavamo le sconfitte“.
Icardi?
“Io ho giocato con Vierchowod, anche a 35 anni continuava a migliorare. Mauro ha 23 anni e con impegno e concentrazione può migliorare tantissimo. Lui lo sta facendo, ogni giorno fa un passo in avanti come tutti gli altri che mettono serietà sul lavoro. I gol li ha sempre fatti e continuerà a farli perché è la sua qualità migliore“.