NOTIZIE NAPOLI – Domani il Napoli aprirà la domenica di Serie A, in trasferta, sul campo dell’Udinese in un match che Maurizio Sarri non vuole sottovalutare, anzi: “L’Udinese è rigenerata dal cambio d’allenatore, leggendo i nomi non capisco come possa essere in quella posizione. Continuiamo a pensare ad una sola gara, come fatto sempre in quest’anno. Non vado oltre la partita di domani, sarà complicata. Dopo la sosta e le nazionali è sempre tutto complicato. Come stanno i Nazionali? Non lo so io e neanche gli altri allenatori. Gli allenamenti devono essere leggeri e non ci sono certezze sulle loro condizioni. A livello morale credo stiano bene, ma non abbiamo fatto allenamenti intensi per capire le condizioni, così come gli alti allenatori”.
Così invece sul testa a testa con la Juventus: “E’ un momento in cui dobbiamo insistere, domani è la sesta gara consecutiva che giochiamo dopo la Juventus che vince sempre, quindi è un macigno che può minare la fiducia. Finora però non ha minato la fiducia della mia squadra. Polemiche? No ormai siamo abituati, quasi affezionati. Non è una polemica, è un dato di fatto: è la sesta volta”.
Le condizioni di Reina: “Ha fatto buona parte dell’allenamento. Parte con noi, poi decideremo in base alle sensazioni del ragazzo. Senza di lui perdiamo tanto, Reina ha esperienza ed è un punto di riferimento, ma abbiamo Gabriel che è un giovane che ha fatto bene, ha vinto la B ed ha fatto bene. C’è anche Rafael che qualcosa ha vinto, una Libertadores, e sta bene come Gabriel”.
Così su Higuain: “A livello mentale l’ho visto bene, ma non posso sottoporre ad allenamenti intensi per valutarlo dopo due partite e 22mila kilometri di trasferimenti. Di solito Gonzalo quando moralmente sta bene, si sente bene fisicamente”.