NOTIZIE ROMA – Giorno di presentazione in casa Roma, con le prime dichiarazioni ufficiali in giallorosso di Stephan El Shaarawy. Ecco le sue parole in conferenza stampa
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Cosa ti ha chiesto il mister da un punto di vista tattico?
Mi ha chiesto di dare il massimo. Sono molto contento di essere qui, in una società storica come la Roma. Per adesso mi sto allenando regolarmente con il gruppo e sono contento di questo
Che idea ti sei fatto del momento che sta attraversando la Roma e l’atmosfera dello spogliatoio
Molto sereno, bell’accoglienza da parte dell’ambiente e dei compagni, solari e sorridenti. Non è un momento positivo ma questo è un organico molto forte, con due leader come Daniele e Francesco che sono due fuoriclasse. Vengo qui per dare il massimo contributo. Ce la metto tutta per raggiungere grandi risultati
Ci aiuti a decifrare la tua carriera? Inizio eccellente al Milan, poi l’infortunio, hai smesso di fare gol, ma poi bene con la nazionale
Ho iniziato bene al Milan con mister Allegri, nel secondo anno ho avuto di nuovo la sua fiducia. Poi negli ultimi due anni sono stato condizionato da molti infortuni, uno del quale mi ha tenuto fermo sei mesi anzichè tre. Ho provato a fare una terapia conservativa, ma c’è stata una ricaduta. Nel gennaio del 2015 mi sono rotto il piede destro. Ho voluto dare una svolta cercando di cambiare aria. Monaco è stata la mia prima esperienza all’estero, che mi ha fatto crescere nonostante non sia andata bene l’andata. Mi sono trovato bene con i compagni, ma non con il mister.
Quali sono le tue condizioni fisiche?
A Monaco si faceva prevalentemente lavoro con la palla. Fisicamente sto bene e ho già fatto tre allenamenti con la squadra.
Sul ruolo
Preferisco partire esterno a sinistra, ma posso coprire più ruoli. Il mister mi sta utilizzando come quinto a centrocampo, mi va bene tutto.
Hai rifiutato altre offerte? Conte ha avuto un ruolo in questa destinazione?
La mia priorità è sempre stata la Roma, scelta presa in comune accordo con il Milan. Ho la fiducia di Sabatini e Spalletti, ora tocca a me impegnarmi e dare il massimo
Quando sei andato via dall’Italia hai detto che l’ambiente di Milano non faceva più per te. Qui a Roma?
Ci sono state cose che mi hanno fatto male. So che Roma è una piazza esigente, ma ci tappiamo le orecchie e lavoriamo. Sono state dette tante cattiverie su di me, ora devo tutto al calcio e mi impegno per lavorare qui.
Dopo aver trovato lo spogliatoio sereno ti sei fatto un’idea di questo momento, con il cambio allenatore
Penso che questo possa dare una scossa alla squadra. Lavorare bene durante la settimana per prepararci al meglio per le partite
Hai sentito Conte? Potrebbe essere l’ultima chiamata a grandi livelli?
No, non penso. Tutto dipenderà da me, potrebbe essere una sorta di svolta, dove poter ripartire e dare tutto a grandi livelli. Conte non l’ho sentito ma lo ringrazio per la fiducia mostrata negli ultimi mesi e anni. Obiettivo Europeo si, ma devo giocare qui per far si che possa essere chiamato.
Esterno a centrocampo a 4 o a 5?
Si posso farlo tranquillamente il quarto a centrocampo o il quinto, così come dietro le punte. Il ritmo partita è la cosa più importante
Quando vedremo El Shaarawy al 100%? Hai avuto la possibilità di tornare al Milan?
Il mio cartellino è ancora del Milan, quindi nel momento in cui non sono stato più del Monaco, ci siamo consultati con il direttore e abbiamo preso una scelta insieme. Ripeto, la Roma era una mia priorità. Negli ultimi mesi allenarsi e non giocare è stato un po’ frustrante, ma ho pensato di allenarmi e basta. Credo di star bene fisicamente.
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