Milan, Mihajlovic: “Ci giochiamo molto in queste tre gare. Boateng? Partirà dalla panchina”

Sinisa Mihajlovic (getty images)
Sinisa Mihajlovic (getty images)

NOTIZIE MILAN – Alla vigilia della sfida con il Bologna il tecnico del Milan, Sinisa Mihajlovic, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa.

Sulla gara: “Abbiamo tre gare fondamentali per chiudere questa prima parte della stagione, ci giochiamo molto tra Bologna, Roma e Carpi in Coppa. Se riusciamo a farle bene possiamo svoltare. Poi inizia con ottimismo il girone di ritorno, tutto passa attraverso queste tre gare“.

Sul Bologna: “Con l’arrivo di Donadoni hanno fatto il salto di qualità, è una squadra in fiducia. Ci sono diversi giocatori che possono metterci in difficoltà, bravi anche sulle palle inattive. Dobbiamo fare molta attenzione, hanno un centrocampo tecnico e di gamba. Destro sta bene ed è un ex, speriamo non succeda la regola dell’ex (ride). Non dobbiamo sottovalutarli, non possiamo permetterci di sbagliare l’atteggiamento, possiamo giocarcela con tutti solo se non ci sentiamo superiori all’avversario. Poi le gare dopo la sosta sono sempre insidiose“.

Sul mese di gennaio: “Sono fondamentali le prossime tre gare, se le facciamo bene svoltiamo, altrimenti diventa un’agonia. Dobbiamo chiudere bene il girone d’andata e ripartire con la testa giusta“.

Sul futuro al Milan: “C’è un proverbio che dice: “Un leone non perde il sonno per l’opinione di una pecora, il leone se la mangia“.

Sulle parole di Honda: “Non le ho lette, vedo che Honda ogni tanto parla in Giappone mentre qui non parla mai. Non so cosa voleva dire, sono sempre delicate queste interviste per via della traduzione, non si capisce mai niente. Non fa il giapponese fa il Napoletano, si sa cosa vuole“.

Sulla gara col Frosinone: “Siamo entrati in campo con atteggiamento diverso, possiamo giocare e vincere contro tutti solo se non ci sentiamo superiori a nessuno. Dobbiamo migliorare la mentalità“.

Su Boateng in campo: “Non credo, abbiamo tutti disponibili, forse a gara in corso“.

Sui regali sul mercato: “Berlusconi già mi ha fatto il regalo di allenare il Milan. Di mercato non parlo, abbiamo già preso Boateng, poi ritorneranno Balotelli e Menez, poi vediamo cosa succederà. Sappiamo cosa vogliamo fare“.

Su Balo e Menez: “Mario si sta allenando e deve recuperare la condizione fisica, lavora tutti i giorni, se non succede nulla di nuovo può tornare per metà gennaio o fine gennaio. Lo stesso vale per Menez, deve recuperare condizione e vedere come risponde la schiena, vediamo giorno per giorno“.

Sulla scelta di restare a Milanello nella sosta: “E’ una scelta personale, era giusto rimanere qui, ci possiamo preparare meglio“.

Sul calcio italiano: “L’obiettivo è far crescere il movimento italiano e noi puntiamo a far giocare tanti giocatori italiani, col Frosinone avevamo 7 italiani in campo. Cerchiamo di mettere in campo giovani per farli crescere. Sappiamo che hanno la pressione del Milan ma stiamo gettando le basi per un futuro migliore, tra le big siamo una delle poche che fanno giocare gli italiani“.

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