VERSO GENOA-SAMPDORIA – Dopo le parole di Vincenzo Montella, è il turno di Gian Piero Gasperini, tecnico del Genoa, per presentare il Derby della Lanterna numero 111. Il tecnico del Grifone compie un bilancio, prima di addentrarsi nei temi della partita delle partite. “Facendo una valutazione complessiva, non sarebbe male ripeterlo. Ci metterei la firma, poi è normale che nell’arco di dodici mesi si alternino fasi positive e altre meno”. Veterano dei derby il mister indica la strada. “È una partita che esula dalla classifica, richiama aspetti particolari, vive del clima intorno alle squadre. Non credo che si possa parlare di svolta, il campionato ne offre a ogni turno. È una gara che rientra tra gli obiettivi stagionali, la classifica risente delle due gare che abbiamo compromesso. Con quei punti avrebbe assunto una connotazione differente e in linea con i nostri propositi”.
Pensare positivo e guardare avanti con fiducia. La società è al lavoro per ottimizzare le risorse in funzione della seconda parte di stagione. Il tempo non manca. “In prospettiva la squadra verrà puntellata. Non credo che il Genoa sarà tra i candidati a lottare per la salvezza, sono convinto che abbiamo i mezzi per riprendere slancio e dimostrarci all’altezza delle aspettative. Rigoni e Suso sono disponibili anche se non giocano i 90’ da tempo. Il recupero di Pavoletti, a fronte delle assenze di Costa e Perotti, ha un peso notevole. Siamo riusciti a mascherare a lungo la sua assenza prima di pagarla, in fondo ha giocato solo sei gare su diciassette”. La spinta di un pubblico come quello del Genoa è un’altra carta a disposizione. “Può essere un fattore importante avere più tifosi dalla nostra. Il derby di Genova resta un avvenimento di interesse nazionale”.
Dal cilindro del tecnico, dal tunnel che dallo spogliatoio porta al campo, sono spuntate spesso delle sorprese nelle stracittadine del passato. “L’organico della Sampdoria è abbastanza simile a quello dello scorso anno, forse a livello di squadra è più abituata e consolidata a questo tipo di partite. Non so se però se sia sempre un vantaggio. L’entusiasmo e la freschezza di chi non ha giocato il derby in precedenza possono portare aspetti positivi. Penso che sia il Genoa che la Sampdoria siano due buone squadre, immagino una partita sulla falsariga di altre in campionato, con le stesse difficoltà che si trovano ogni volta. Diversi sono il contorno e la rivalità”.
fonte: genoacfc.it