Genoa, Gasperini: “La squadra sta bene. Destro? E’ un grandissimo attaccante”

Gian Piero Gasperini (getty images)
Gian Piero Gasperini (getty images)

NOTIZIE GENOA – Il tecnico del Genoa, Giampiero Gasperini, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla vigilia della sfida contro il Bologna. Queste le sue parole: “Credo che quello attuale si l’atteggiamento giusto. Non siamo mai mancati sul piano delle prestazioni eccetto in rari casi. E’ un campionato difficile con parecchie squadre raccolte nello spazio di pochi punti. Due settimane fa sembrava che potessimo prendere un po’ il largo, cerchiamo di farlo adesso consapevoli delle difficoltà che ogni partita di Serie A presenta. Al di là delle caratteristiche e delle qualità degli avversari, pensiamo a noi e a valorizzare le nostre prerogative“.

Sul cammino fino ad ora “Siamo arrivati solo alla sedicesima giornata, non rappresenta uno spauracchio l’incontro con il Bologna. Non per me. Del resto sino a due settimane fa la nostra crescita era sotto gli occhi di tutti, poi ci siamo complicati la vita per via di alcuni episodi che hanno inciso, considerando che in campo ci sono pure gli avversari. Non è un’ultima spiaggia. Questo è un modo di presentare la partita che non condivido. Dobbiamo essere unicamente concentrati sulla gara e sulle sue difficoltà. La squadra sta dimostrando di essere tonica. E le partite si possono giocare e vincere anche se non si è al meglio delle condizioni e della completezza a livello di organico“.

Sull’assenza di Pavoletti “Sappiamo come quel ruolo sia fondamentale per noi. Con lui siamo andati a segno con buona continuità, senza abbiamo già sperimentato altre soluzioni: è un’assenza con la quale necessariamente convivere. Tutti dobbiamo dare qualcosa in più per compensare la mancanza di certe caratteristiche. In questo periodo le squadre stanno viaggiando ad alti ritmi, occorre fare leva su elementi con la gamba giusta, più che ricorrere all’esperienza.

Su Destro?Ognuno ha la sua storia come calciatore, così come attraversa momenti buoni e altri meno. Lo ricordo esordire in Serie A con noi da ragazzino e andare in gol“.

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