NOTIZIE CALCIO – I tre giudici del Tas hanno respinto il ricorso del Tas considerando che la sospensione «non provoca un danno irreparabile a Platini in questo momento». La candidatura alla presidenza della Fifa non è ancora compromessa definitivamente, insomma, ma certo per Michel Platini è piena di ostacoli la via che porta alle elezioni in programma per il 26 febbraio, per la guida della federcalcio mondiale. Il primo effetto della decisione del Tas (Tribunale arbitrale dello sport di Losanna) che oggi ha confermato la sospensiva per 90 giorni dell’ex calciatore francese da tutti gli incarichi, è che Platini non potrà partecipare alla riunione del comitato esecutivo dell’Uefa in corso da oggi a Parigi in occasione del sorteggio per Euro 2016, programmato per domani. Ma la possibilità che Platini possa candidarsi alla Fifa non è ancora chiusa: il Tas infatti ha vietato alla Fifa di procedere con ulteriori sospensive. Di fatto è un invito a prendere una decisione in un senso o in un altro. La partita vera dell’ex campione juventino si giocherà dunque il prossimo 18 dicembre davanti alla Commissione etica della Fifa, che ha in mano il futuro di Platini, dovendo decidere sulla proposta di radiazione per l’ex giocatore bianconero. Platini dovrà difendere le sue ragioni davanti alle accuse sulla controversa vicenda dei 2 milioni di franchi svizzeri incassati nel 2011 dalla Fifa per servizi resi molti anni prima, ma non contrattualizzati. Vicenda che appunto gli è costata la sospensione per 90 giorni, cioè fino al prossimo 5 gennaio.