Barcellona, Luis Enrique: “Alla Roma servono punti, viene qui per vincere”

Luis Enrique, allenatore del Barcellona
Luis Enrique, allenatore del Barcellona (getty images)

NOTIZIE BARCELLONA – Domani sera torna la Champions League e per la Roma sarà una serata particolare: uno snodo importantissimo nel proseguimento della stagione. I giallorossi infatti saranno ospiti del Barcellona al “Camp Nou” e dovranno assolutamente fare punti se vogliono passare il turno e accedere agli ottavi di finale di Champions League. Di seguito le parole della vigilia del tecnico dei Blaugrana, quel Luis Enrique che in passato ha guidato i giallorossi senza successo, ecco le sue parole: “Siamo arrivati alle ultime due giornate di Champions League, quelle che possono darci la qualificazione. La partita di domani contro la Roma è fondamentale. La Roma adesso ha bisogno di punti e credo sia importante per loro fare una partita di livello, ci aspettiamo una gara più aperta rispetto a quella di andata. All’andata la Roma è stata brava a ridurre il ritmo della partita per far diventare il Barcellona più prevedibile. Non posso prevedere con quale atteggiamento giocherà la Roma, non sono più il loro allenatore, dovete chiedetelo a Garcia. Io credo che per la Roma sia una situazione attraente quella di venire qui al ‘Camp Nou’ per vincere perché non gli serve un altro risultato. Quella di domani sarà una partita interessante perché entrambe le squadre giocano bene al calcio. E’ sempre difficile giocare contro una formazione che si copre con undici giocatori, giocherei altre partite come quella dell’andata perché siamo stati superiori e abbiamo creato tante occasioni”.

Così sull’atteggiamento della sua squadra, dopo la grande vittoria nel “Clasico”: “Ho già detto in passato che le lusinghe indeboliscono, ma la squadra e i giocatori sono consapevoli delle difficoltà. Finora non abbiamo ancora conquistato nulla, nessuno si rilasserà. Messi?  Ho sempre avuto una relazione positiva con la maggior parte dei giocatori, succedeva a scuola e succede anche da allenatore. Messi lo vedo bene, è sempre una gioia vedere il miglior giocatore tornare in campo”.

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