Italia, Montolivo: “Abbiamo grandi qualità. Balo? Deve guarire”

Riccardo Montolivo, centrocampista del Milan e dell'Italia
Riccardo Montolivo, centrocampista del Milan e dell’Italia (getty images)

NOTIZIE ITALIA – Giornata di conferenza stampa oggi a Coverciano e ai microfoni si è presentato Riccardo Montolivo. Il Capitano del Milan è tornato ad essere anche un pezzo importante per l’Italia di Antonio Conte e non si nasconde: “Sinceramente a metà campo c’è grande concorrenza, c’è tanta qualità oltre a quelli che sono assenti. Io sto dando il massimo nel mio club per cercare di convincere Conte. Ho perso tempo a causa dell’infortunio, sono l’ultimo arrivato in questo gruppo e devo cercare di recuperare terreno. So bene che la convocazione passa dalle prestazioni col Milan e quindi punto a questo obiettivo . Se Conte mi ha riconvocato vuol dire che ho fatto bene in questo periodo. Pirlo?  Si fa fatica ad immaginare un’Italia senza di lui per tutto quello che rappresenta, Pirlo è il calcio. Adesso gioca in un campionato estero ed è fermo. Per quanto riguarda la convocazione sono scelte che spettano al mister, che saprà prendere sicuramente la decisione migliore . Da italiano spero comunque che possa fare parte di questa nazionale, perchè parliamo di un giocatore incredibile. Se non farà parte del gruppo secondo me sarà questione di altre dinamiche e non certo per una questione di qualità. Onestamente non credo di essere l’alternativa a Pirlo, ho giocato spesso insieme a lui”.

Così sul momento del Milan: “Si sono visti dei passi avanti notevoli sotto molti aspetti. Siamo delusi per il risultato con l’Atalanta, ma dobbiamo continuare a credere nel lavoro che stiamo facendo. La gara con la Juve arriva a puntino per dare un segnale. Com’è accaduto con la Lazio”.

Chiusura dedicata a Mario Balotelli, alle prese con una pubalgia che non gli da tregua e che forse lo costringerà ad un’operazione chirurgica: “Mario adesso no sta bene. Deve pensare a guarire dalla pubalgia. Se può rientrare nel giro è difficile da dire. Prima deve conquistarsi una maglia nel Milan. Dovrà sudarsela. Anche lui deve pensare ad uno step alla volta: prima stare bene, poi il Milan e infine la Nazionale

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