NOTIZIE TORINO – Sabato sera Maxi Lopez, contro il Milan, sarà uno degli ex in campo in Torino-Milan e la sua presenza non era affatto scontata visti i tanti acciacchi di questo periodo. Il bomber argentino ha raccontato oggi al Corriere della Sera il momento suo e del Torino, ecco le sue parole: “Per il Torino è una sorta di prova di maturità, la gara che ci spiegherà per quale traguardo possiamo lottare quest’anno. Il Torino non ha nulla da invidiare ai rossoneri. Finora ha meritato ogni punto che ha conquistato. E sono convinto che se ripartiremo da quanto messo in mostra nel girone di ritorno dello scorso anno potremo lottare per obiettivi importanti”.
Così sui rossoneri: “Non nascondo che da piccolo ero tifoso del Milan. Mi alzavo di notte per vedere in tv lo squadrone dove giocavano gli olandesi che asfaltavano tutti. Nel 2012 mi stavo trasferendo in Premier, avevo ricevuto un’offerta economica importante. Poi si fece avanti il Milan, non potevo dire di no. Sarebbe potuta finire diversamente, pazienza. Ma almeno ho avuto la fortuna in quel periodo di conoscere giocatori che hanno fatto la storia del calcio italiano, da Gattuso a Nesta, da Ibrahimovic a Seedorf”.
La crisi di risultati: “Non me l’aspettavo. L’undicesimo posto non è da Milan. Ma io conosco bene Sinisa, ha personalità. Certo, Milano non è una piazza semplice ma con una squadra del genere deve lottare per l’Europa”.