NOTIZIE CALCIO – Il Napoli e il rinnovo del contratto con il San Paolo non è andato in porto. Così il club partenopeo, in occasione del prossimo impegno casalingo, domenica contro la Fiorentina , dovrà affittare l’impianto appositamente per il match. Una situazione che ha sorpreso lo stesso club partenopeo, che attendeva ieri l’approvazione della convenzione con cui il Comune di Napoli, che è proprietario del San Paolo, regolamenta i rapporti col club partenopeo relativamente all’utilizzo dello stadio. E fatto infuriare Aurelio De Laurentiis , pronto secondo ‘Repubblica’ anche a sconvolgere ogni scenario. Il patron azzurro, infatti, avrebbe chiamato il presidente del Consiglio Matteo Renzi ed altre istituzioni locali informando della volontà di non far disputare la supersfida contro i viola. Come si legge da Goal.com, la convenzione prevede per il Napoli un canone di locazione fissato in 651 mila euro più 3 mila euro per ciascuna partita giocata. Ieri sarebbe dovuta essere approvata, ma dopo aver discusso solo sedici dei sessanta emendamenti al testo presentato è caduto il numero legale e così la seduta della giunta comunale è stata sciolta.
Sulla questione è intervenuto anche il sindaco De Magistris alla webtv del Comune di Napoli: “Il San Paolo a Napoli è un tema come la riforma della costituzione. E’ molto sentito, ieri ci sono stati 92 emendamenti, una discussione lunga di 10 ore, ma non banalizzo perchè c’erano anche emendamenti sul sociale e la beneficenza. C’è stato però anche un pò di squallore politico, qualcuno non fa onore a chi l’ha proposto e hanno provato a farci perdere tempo. Il tema stadio non è di una parte politica, in qualche punto s’è lavorato per migliorare la delibera, in altri invece per farla saltare non facendo gli interessi dei tifosi. Ci siamo fissati come data fine ottobre, non giochiamo a perdere tempo. Qui si tratta della convenzione ponte, poi la vera partita è dopo per la ristrutturazione e ci siamo impegnati per chiuderla. Maggioranza? Da tempo è ristretta, io la maggioranza la costruisco in città con i napoletani. Ieri non nego c’è stato qualcosa di triste, qualche personaggetto della politica s’è fatto avanti”.
Il Napoli dovrà ora presentare una richiesta di affitto dello stadio per la singola partita di domenica.