NOTIZIE MILAN – Intervenuto telefonicamente ai microfoni di Milan Channel l’ex tecnico dei rossoneri, Carlo Ancelotti, ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Il calcio americano? Giovinco sta facendo benissimo a Toronto. In America sono arrivati tanti giocatori importanti che hanno fatto aumentare l’interesse sul calcio, nonostante qui ci sia la concorrenza di tanti altri sport come per esempio l’hockey. Milan – Torino da giocatore? Mi ricordo benissimo il Torino-Milan dell’anno del primo scudetto dell’era Berlusconi. Avevo giocato da esterno destro, un ruolo che non era certamente il mio preferito, ma ero riuscito a segnare il gol dell’1-1. Milan – Torino del 2011? Dopo quella partita, che era un posticipo, Tanzi diceva in tv che il giorno seguente avrei firmato per il Parma. Alla mattina, poi, mi ha chiamato Galliani e mi ha detto che sarei andato ad allenare il Milan. Anche Tanzi ha capito la mia decisione, il Milan è sempre il Milan. La decisione di quest’estate? La verità è che c’è stata una forte pressione da parte di Galliani per convincermi a tornare, ma nella mia testa avevo l’idea di stare fermo un anno, avevo bisogno di qualche mese di riposo. Non volevo tornare al Milan senza essere al massimo della forma. Galliani ha capito la mia decisione, anche se devo dire che dire no al Milan mi ha fatto soffrire. Mi sarebbe piaciuto tornare, ma come ho spiegato prima avevi bisogno di stare fermo un po’. La possibilità di tornare c’è stata per davvero. Ci siamo incontrati, ne abbiamo parlato, ma alla fine la decisione è stata mia. Il momento del Milan? Faccio fatica di parlare di squadre che non alleno. In questo momento la squadra ha dei problemi che deve risolvere: il Milan deve trovare la sua identità, ha preso giocatori molto forti, come Bacca che è un grandissimo attaccante, Luiz Adriano e alcuni giovani che hanno fatto bene l’anno scorso. Io aspetterei a dire che gli acquisti del Milan sono stati sbagliati, serve un po’ di pazienza. Bacca? Al Siviglia ha fatto molto bene, interessava a tante squadre. Mi piace moltissimo, assomiglia un po’ ad Inzaghi perchè è molto bravo ad attaccare la profondità e giocare alle spalle dei difensori attaccanti. Anche al Real avevamo pensato a lui. Mihajlovic? A me piace molto Mihajlovic, il suo modo di fare, quello che dice e il suo carattere. È un allenatore che farà molto bene al Milan“.