NOTIZIE FROSINONE – Giornata di conferenza stampa per Danilo Soddimo. Queste le sue parole rilasciate ai giornalisti presenti e riportate da TuttoFrosinone.com: “Differenze tra la Serie A del mio esordio e ora? Differenze non lo so, ma la sto affrontando con una maturità diversa quando entro in campo. Prima ero più istintivo, ora magari ragiono di più. Troppo lezioso? Da dentro al campo non mi vedo così, è normale che dal di fuori magari qualcuno la pensi diversamente. Cerco sempre di rientrare per dare palla al compagno, a volte sbaglio a volte mi riesce bene. La prestazione dei tifosi all’Olimpico? Era la mia prima volta all’Olimpico e durante il riscaldamento avevo i brividi sentendo il tifo della Curva Nord. È bello, è il calcio che vogliamo vedere. Speriamo che siano sempre così tanti in trasferta. È stata una grande festa. Ruolo preferito? A Pescara Di Francesco mi utilizzava dietro le punte, lì avevi più spazio per fare la giocata. Da esterno sei un po’ più vincolato, al centro riesci a gestire meglio la situazione. Perché abbiamo raccolto meno punti del previsto? Sappiamo tutti che il calcio è fatto così. Non siamo gli unici in quella situazione di classifica. C’è stato negato anche qualcosa a livello di rigori negati, meritavamo qualche punto in più. I margini d’errore si sono accorciati, dobbiamo giocare con lo stesso atteggiamento della Serie B. Dobbiamo essere più convinti nei nostri mezzi, il cammino è difficile per noi così come per le altre squadre. Anche altre fanno fatica, basti pensare al Verona. La soluzione non la ho. Certezze? Se vinci due partite, fai un grande salto. La classifica è corta. Le prestazioni ci sono state, la squadra ha reagito bene. Ci hanno fatto i complimenti per le prestazioni, purtroppo non abbiamo portato a casa punti. Dobbiamo lavorare e cercare di rivedere qualcosa. Andiamo avanti per la nostra strada senza pensare alle cose negative. Il punto che abbiamo perso all’Olimpico è quello preso a Torino magari immeritatamente. A Bologna poi meritavamo di fare punti. È così il campionato. Fino ad oggi non abbiamo mai preso goleade come avvenuto nell’ultimo turno al Palermo, abbiamo sempre lavorato bene in difesa. Si sa che si deve soffrire, ma cercheremo di raccogliere qualcosa di buono già dalla prossima sfida. Chi ha giocato ha dimostrato di essere all’altezza, come Davide Bertoncini all’Olimpico dove ha dimostrato di meritare la categoria. Anche se siamo in Serie A, mica incontriamo ogni domenica marziani. Non dobbiamo aver paura di niente, dobbiamo andare spediti con la giusta mentalità. Spogliatoio? Il clima è quello di una squadra che ha fatto una sconfitta, ovviamente è un dispiacere perdere. Però lo spirito deve essere quello di alzare la testa e combattere. Ogni settimana c’è una sfida da affrontare. Siamo sereni, stiamo bene e il gruppo è compatto. Gara particolare con la Sampdoria? Ho fatto tutte le giovanili lì, sono arrivato a Genova a 13 anni. Ho esordito con Novellino in Coppa Italia e Serie A. Bel palcoscenico “Marassi”, mi sarebbe piaciuto esordire lì. Sarà una gara importante, la dobbiamo affrontare come giochiamo sempre in casa. Mi piacciono Eder e Muriel che assomiglia anche al mio idolo Ronaldo. Grande squadra, Eder me lo ricordo dai tempi in cui giocava qui e bisogna stare attenti. Nazionale? Il mio sogno è stato sempre giocare in Serie A e la Nazionale farebbe senz’altro piacere. Ora non ci penso, sono concentrato sul Frosinone. Dobbiamo raggiungere degli obiettivi qui. Se poi dovessi essere convocato, sarei la persona più felice al mondo”.