NOTIZIE CALCIO – Il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri, ha parlato in conferenza alla vigilia del big match casalingo Napoli-Juventus. Ecco le sue dichiarazioni:
Due Napoli diversi in tre giorni
“Abbiamo visto un Napoli che ha giocato contro una squadra che non voleva giocare e ci ha creato difficoltà. Io però ho visto comunque una squadra viva. Poteva essere un match pericoloso. Ci abbiamo provato fino alla fine, ma non siamo riusciti a sbloccarla. La squadra ha corso molto, lo dimostrano i dati dei Gps”
La pressione a Napoli
“Sono sereno. La pressione è normla eper chi fa questo mestiere. E’ la normalità, bisogna conviverci”
Chi rischia di più? Sarri o Allegri?
“Stiamo parlando di una partita che si gioca a settembre. Non mi sembra una cosa così drastica. A me ora della classifica non mi importa. Io so bene quanto tengono i napoletani a questa gara e spero di trasmettere ai giocatori che questa gara è un match a parte. La nostra intenzione è sempre quella di fare la partita, ma credo che sia anche l’intenzione della Juve. Sarà una partita aperta con una delle due squadre che poi prenderà il sopravvento”
Con la Juve scontro diretto per il vertice?
“In questo momento è uno scontro diretto per la media-bassa classifica. Io guardo la realtà. Loro sono una squadra che sta scrivendo la storia del calcio italiano e sono andati vicini a scrivere anche quella europea. Noi abbiamo appena iniziato un progetto e un cammino. Ora non serve parlare di obiettivi. A Frosinone la Juve ha giocato bene un match che è finito 1-1 per caso”
Condizione fisica
“La squadra inizia a stare bene fisicamente. Siamo in una fase in cui dobbiamo far anche ruotare poco i giocatori e abbiamo speso molte energie. Ma mi sembra che si stia comportando bene. La squadra sta affrontando le partite con piglio e ha voglia di condurre dall’inizio alla fine della gara. Deve essere la nostra mentalità. Poi ci sono partite in cui ci colpiranno in contropiede o altro, ma l’importante è la mentalità”
Gabbiadini meglio come prima punta?
“Io sono convinto che la sua posizione ideale sia da prima punta. Sta migliorando le sue condizioni fisiche, è un giocatore forte e lo vedo meglio con le due punte che con le tre punte”
Tre partite senza gol
“Non ne parliamo, porta sfortuna…”
Soluzione 4-2-3-1
“E’ una soluzione attuabile non per molto tempo durante la partita. Abbiamo centrocampisti che giocano meglio a tre e questa soluzione si può usare un quarto d’ora al massimo. Altrimenti andremmo in difficoltà”
Sarà una partita tattica?
“Sarà un match da anima e cuore, che andrà oltre la tattica e l’individualità”
Le motivazioni
“L’avversario è forte e questo gruppo di fronte a match del genere ha sempre reagito bene. Col Carpi la squadra non ha giocato in maniera svogliata e spero che sabato i giocatori entrino in sintonia con la città”
Napoli, dubbi e certezze
“Stiamo lavorando bene, abbiamo potenzialità e difetti da limare. Dobbiamo continuare a lavorare per capire chi siamo e dove possiamo andare. Sabato sarà un evento particolare. Bisogna fare una partita nella quale il pubblico deve essere orgoglioso. Non c’è nulla da verificare. Con la Juve vorrei vedere qualcosa di straordinario”
Juve in crisi?
“Faccio fatica a considerarla in crisi. Hanno sbagliato le prime due partite. Hanno avuto qualche infortunio e qualche innesto difficile. Ma dire che è una squadra in difficoltà starei molto attento. Sappiamo che può vincere dieci partite di fila. L’Inter non lo sappiamo ancora”
Higuain
“Può essere determinante sempre e comunque”
Jorginho
“Sta facendo bene. E’ un elemento importante. E’ intenso e lavora bene sulle traiettorie dei passaggi. Ha qualità e una buona fase difensiva. Finora ci ha dato molto. Avevo pochi dubbi sul fato che a tre potesse trovarsi bene e me lo sta confermando”
Formazione per la Juve
“Vediamo come stanno tutti e poi decidiamo. In questo momento serve comunque continuità e dovremo affidarci a chi sta giocando di più. Poi vedremo di inserire gli altri”
Chi può arginare Cuadrado?
“Visto che gioca largo, un’occhiata gliela posso dare io… A parte gli scherzi, non mi preoccupo mai di pensare a come fermare gli avversari, ma a imporre il mio gioco”
Mercato
“Siamo solo a settembre. Di mercato non parlo quando è aperto, figuriamoci ora”