NOTIZIE JUVENTUS – Alla vigilia della sfida contro il Frosinone il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, ha rilasciato alcune dichiarazioni nella consueta conferenza stampa. Queste le sue parole riportate da tuttomercatoweb.com.
Cuadrado può riposare? Cambi?
“Cuadrado vedrò oggi, dovrò valutare le condizioni di Morata. Se lui sarà disponibile avrò 3 attaccanti e dovrò capire cosa fare. L’unico sicuro di non giocare è Buffon, perché giocherà Neto“.
Come si fa a cambiare la mentalità dovendo inseguire?
“Siamo indietro, giochiamo partita dopo partita. Dobbiamo tornare a vincere in casa, sono 3 punti per iniziare a scalare, andare nella parte sinistra della classifica. Vincendo non si balza in testa, siamo consci di essere indietro, ma ci sono un po’ di gare da giocare prima della sosta“.
Momento decisivo fino a Siviglia? Questi infortuni quanto la preoccupano?
“Morata non ha niente, oggi valuteremo se passato il dolore sarà a disposizione domani se no lo sarà per sabato. Neanche Mandzukic ha sentito dolore nella partita, non si capiva se fosse stanco o affaticato. E’ un generoso, uno che non si ferma mai ed è stato uno stato di affaticamento che gli ha creato l’infortunio. Abbiamo dovuto accelerare per la preparazione estiva, abbiamo giocato 56 partite l’anno scorso. Non potevamo partire prima con anche quelli che sono stati in Nazionale. Le amichevoli sono state difficili, ma dovevamo farle perché altrimenti non saremo stati pronti per la Supercoppa. Tanti giocatori sono arrivati alla fine, ora è un momento particolare di grande dispendio di energie nervose. Però ho comunque giocatori da far giocare, anche se qualcuno si riposerà. la squadra sta reagendo bene e domani è il momento di vincere. Il momento a Genova era decisivo perché è un campo difficile. Contro le squadre di Gasperini si giocano sempre partite decisive, perché giocano in maniera molto fisica. Non abbiamo però subito neanche un tiro in porta e abbiamo meritato la vittoria. Facciamo un passetto alla volta, rientreranno tutti piano piano. Asamoah sarà presto a disposizione, così come Marchisio e Khedira. CI sono i presupposti per arrivare a marzo con buoni risultati, soprattutto in Champions“.
Torna Caceres? Se Sturaro riposasse, Hernanes e Lemina possono coesistere?
“Lemina è il più adatto a fare la mezzala, nel Marsiglia ha giocato così e anche come difensore centrale, ha giocato bene a Genova e oggi deciderò. A Caceres lascerò un turno di riposo, ha patito il doppio impegno in Nazionale. L’anno scorso è stato fermo tanto e ha patito tanto“.
Zaza-Dybala che coppia è?
“Insieme non hanno mai giocato, hanno caratteristiche diverse ma possono giocare insieme. Occupano tutti e due la zona del centro dell’attacco“.
Juve Cuadrado dipendente?
“Sta facendo bene come anche altri. La stagione è lunga, ci sono 50 gare, io spero le faccia tutte così. Ci sono momenti in cui però si può perdere la condizione, la Juve non deve essere dipendente da nessuno“.
Debutto di Rugani domani?
“Difficile, lui sta crescendo. Mi dispiace lasciarlo fuori ma quando arrivi alla Juventus devi metterti dietro a difensore importanti, i migliori in Europa. Per un giovane è difficile conquistarsi il posto ma sono sicuro abbia la possibilità di giocare nel corso del campionato“.
Cosa ci si deve aspettare in più domani o in meno?
“Bisogna migliorare la qualità del gioco, dei passaggi, il cercare di comandare più il gioco e la partita. Cosa che abbiamo avuto più col Chievo e l’Udinese, in cui hanno fatto un gol dopo il possesso totale nostro. Attraverso la padronanza della partita possiamo avere padronanza anche in Europa“.
L’Inter ti ha stupito? Ci vogliono 10 giornate per capire come dice Mancini?
“Non mi ha stupito perché ha fatto un mercato importante ed è stata costruita bene. Devono migliorare perché è poco che stanno insieme. Hanno preso un gol in 4 partite e ha molti giocatori che possono risolvere la partita. Credo sia una forte candidata per lo scudetto“.
I cavalli migliori si vedono alla fine?
“C’è chi vince partendo da davanti e chi da dietro. Dobbiamo fare una corsa diversa quest’anno, bisogna seguire l’andatura e poi arrivare in fondo, con una buona condizione fisica. Abbiamo finito l’anno scorso in crescendo ed è li che si vince. Dobbiamo arrivare a marzo ed essere più vicini possibile alla vetta“.