Serie B. Abodi: “Il cartellino verde? Partirà da ottobre”

Andrea Abodi (getty images)
Andrea Abodi (getty images)

NOTIZIE SERIE B – A poche ore dalla conclusione della prima giornata di Serie B il presidente Andrea Abodi ai microfoni di Radio Anch’io Lo Sport fa il punto sulla stagione appena iniziata: “Quando ritorna il campo la serenità riprende il sopravvento ma non abbiamo dimenticato nulla. Questo sarà il campionato più bello degli ultimi anni, quello della svolta, abbiamo fatto tesoro di quanto accaduto in termini di consapevolezza e vogliamo dare ai tifosi un calcio credibile. Niente sconti su chi sbaglia? Il mio era un auspicio e non una invasione di campo. Darò un giudizio solo quando si chiuderanno i processi. Poi starà a noi in Consiglio federale rendere le norme meno interpretabili. Le parole contano poco, nel breve bisogna tradurle in fatti. Noi abbiamo aumentato a un anno le pene per omessa denuncia ma non basta, servirà l’anonimato per chi denuncia, è stato molto efficace in Germania. Penso a Simone Farina (che aveva denunciato una vicenda di combine ndr) che è andato a insegnare etica a bambini dell’Aston Villa, non abbiamo mai perso i contatti con lui, fa parte del nostro comitato etico. Il cartellino verde? L’iniziativa del cartellino verde partirà dalla prima giornata di ottobre, vuole sottolineare i fatti straordinari che avvengono in campo, gesti da portare ad esempio. È un cartellino tecnicamente virtuale, non comparirà in campo, ma a fine partita l’arbitro si consulterà con i suoi collaboratori e valuterà eventuali comportamenti degni di nota. Penso a gesti come quello di Di Canio quando in Inghilterra fermo una azione in area perché era successo un incidente a un avversario. A quando un giocatore ammette di aver simulato. Mi auguro che facciano breccia gli appelli di questi giorni: ognuno di noi dia il meglio. Ho lanciato l’idea del campionato a petardo zero. La presidenza della Serie A? Ognuno ha una ambizione, io sto bene dove sto, poi non dipende da me ma dalle società la candidatura, va chiesto a loro. Per un anno e mezzo ho la massima attenzione su questa famiglia sportiva poi si vedrà“.

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