Calcioscommesse. Catania in Lega Pro (e -12), Teramo e Savona in D

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CALCIOSCOMMESSE – Sono appena arrivate le sentenze tanto attese nel ‘filone di Catania’ per le partite truccate che hanno visto protagonista proprio il club di Antonino Pulvirenti. Eccole di seguito:

Catania Calcio: Retrocessione in Lega Pro e 12 punti di penalizzazione da scontare nella prossima stagione.
Pablo Cosentino: L’ex ad del club siciliano è stato punito con l’inibizione di 4 anni e un’ammenda di 50mila euro. Inibizione di 5 anni più preclusione e un’ammenda di 150mila euro per Piero Di Luzio.

Nei confronti del club etneo il procuratore federale Stefano Palazzi aveva chiesto pene più lievi (retrocessione in Lega Pro e -5) sulla base dell’articolo 24 del codice di giustizia sportiva, in virtù della collaborazione fornita da Pulvirenti. Per quest’ultimo 5 anni di inibizione e ammenda di 300mila euro.

Inoltre il Tribunale nazionale della Federcalcio ha disposto la retrocessione in serie D (senza punti di penalizzazione) per Teramo e Savona, nell’ambito dell’inchiesta ‘Dirty Soccer’ della procura di Catanzaro. Le due squadre erano accusate dalla procura federale di aver «combinato» l’ultima partita dello scorso campionato di Lega Pro: vincendo a Savona gli abruzzesi ottennero la promozione in Serie B.

Aggiornamento 11.35 – “Sentenza ingiusta e inqualificabile”. Così l’amministratore delegato del Savona Calcio Enrico Santucci commenta la sentenza emessa stamane dal tribunale federale che ha condannato i biancoblù alla retrocessione, dalla Lega Pro alla serie D. “Faremo ricorso perchè questa è una sentenza che grida vendetta. Il Savona è stato retrocesso senza prove e questa sentenza non fa bene allo sport e non solo al Savona e ai suoi tifosi”. Tra i tifosi e i giocatori del Savona c’è forte malumore perchè dopo una stagione sofferta in Lega Pro questo poteva essere l’anno della rivincita. “Per salvarci – ha aggiunto il tecnico Giancarlo Riolfoabbiamo fatto i salti mortali e sappiamo solo noi quello che abbiamo patito per mantenere la categoria”.

Aggiornamento ore 12.00 – A Teramo e Savona sono state inoltre inflitte ammende di 30mila euro. Quattro anni di inibizione più un’ammenda di 100mila euro per il presidente del club abruzzese, Luciano Campitelli, e per quello dei liguri, Aldo Dellepiane, entrambi puniti per responsabilità diretta. Nei confronti delle altre società coinvolte, è stata disposta l’esclusione dal campionato di competenza con assegnazione da parte del consiglio federale a uno dei campionati di categoria inferiore per il Brindisi; sono stati comminati 5 punti di penalizzazione da scontarsi nella attuale stagione alla Vigor Lamezia, oltre ad un’ammenda di 25.000 euro; 3 punti di penalizzazione per il Barletta (1 per Savona-Teramo e 2 per ‘Dirty Soccer’), 2 punti per la Neapolis, la Sef Torres ed il San Severo, 1 punto per L’Aquila (con ammenda di 25.000 euro), Luparense San Paolo e Puteolana Internapoli. Per l’Akragas 2500 euro di ammenda, prosciolta la Paganese. Queste le squalifiche e le inibizioni disposte nei confronti dei tesserati: Marco Barghigiani (ex collaboratore Savona) 3 anni e 6 mesi più 60mila euro di ammenda; Ninni Corda (ex tecnico Barletta e Savona) 2 anni; Marcello Di Giuseppe (ds Teramo) 4 anni e 100mila euro; Ercole Di Nicola (ex ds L’Aquila) 5 anni più preclusione e 100mila euro; Davide Matteini (calciatore Luparense San Paolo) 3 anni e 6 mesi più 60mila euro; Giuliano Pesce (dirigente) 3 anni e 6 mesi più 50mila euro; Marco Cabeccia (ex Savona) 6 mesi e 30mila euro; Enrico Ceniccola (ex collaboratore Savona) 6 mesi e 30mila euro; Fabio Di Lauro (allenatore) 2 anni e 6 mesi più 40mila euro.

Aggiornamento 14.07Teramo e Catania annunciano ricorso per le decisioni del Tribunale Federale Nazionale.

Aggiornamento ore 14.35 – Questo il comunicato ufficiale della Virtus Entella, squadra ripescata in Serie B: “L’Entella saluta con soddisfazione la decisione del Tribunale Federale Nazionale. La riammissione al campionato di serie B costituisce il riconoscimento del valore sportivo di chi gioca pulito e rispetta le regole. Come noi abbiamo sempre fatto e come continueremo a fare, convinti che sia l’unica strada per vincere sempre“.

fonti: Ansa; Lega; Adnkronos

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