Fiorentina. Bernardeschi: “Mai avuto dubbi sul rinnovo. Spero di diventare una bandiera”

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NOTIZIE FIORENTINA – Dopo qualche giorno dall’annuncio del rinnovo il talento della Fiorentina, Federico Bernardeschi, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa. Queste le sue parole riportate da Tuttomercatoweb.com.

Ci sono stati dei dubbi sul rinnovo?
Sono qui da 12 anni. Se non abbiamo trovato l’accordo l’anno scorso non è perché c’erano altre squadre dietro di me, come ad esempio la Juventus. Non ho mai pensato di andare via dalla Fiorentina e non c’era la Juventus dietro di me. Spero di dimostrare il mio valore. La parte economica, sia chiaro, è molto importante. Ma dovevo soltanto capire se il mio progetto coincideva con quello della società“.

Perché non ha rinnovato lo scorso anno?
Venivo dalla Serie B, poi ho avuto un infortunio grave. Quest’anno ho trovato l’accordo che volevo“.

Sei pronto per formare la Fiorentina Yeye 2.0?
Sono pronto, ho anche un compagno molto valido accanto a me. Spero che questa stagione possa essere quella giusta. So che non è facile diventare una bandiera, è cambiata la mentalità, ma vorrei conquistare Firenze. Lo Spero, vedremo“.

Aiuta lavorare con Giuseppe Rossi?
Se non si fosse infortunato non sarebbe a Firenze, magari giocherebbe al Real Madrid o al Barcellona. È un fenomeno e soprattutto è un bravo ragazzo“.

Come ha vissuto le critiche per il presunto interessamento della Juventus?
Mi è dispiaciuto, ma ho voluto dimostrare, anche se non dovevo, che mi sentivo di restare a Firenze. Dispiace, ma adesso penso alla Fiorentina“.

La maglia numero 10?
So che è molto importante, l’hanno vestita grandi campioni. Quando li vedevo giocare, mi ricordo Baggio, dicevo a mio padre che sarebbe stato un sogno. Ho scelto di indossarla perché sono qui da 12 anni e sento di volerla indossare. Mi darà stimoli e mi spingerà a fare sempre meglio. Non voglio che questa cosa venga presa come presunzione. Per me è un orgoglio indossare questo numero in una città come Firenze“.

L’obiettivo è la Nazionale?
Tutti i calciatori sperano di indossare la maglia della propria Nazionale. Con l’Under 21 non ero proprio al 100%. Voglio ringraziare Di Biagio per avermi portato nonostante non fossi al top della condizione. Poi voglio ringraziare anche la famiglia Della Valle che ha sempre creduto in me“.

Le differenze tra Montella e Sousa?
Ognuno vede il calcio in modo diverso ma non so chi ha più pregi e chi più difetti, mi sono trovato bene con entrambi“.

Ci sono altri giovani che potrebbe arrivare in prima squadra?
Ce ne sono tanti, anche perché sono tutti dei bravi ragazzi. Se devo fare nomi dico Capezzi, Fazzi e Lezzerini, con i primi due che hanno fatto benissimo in Serie B e il portiere che diventerà uno dei migliori. Di Diakhate non parlo neanche, è già con noi ed è fortissimo“.

Vi siete parlati con Babacar prima di rinnovare?
Si, sempre e abbiamo sempre saputo cosa ci ha dato questa società e che saremmo voluti rimanere“.

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