Caso Catania. Pulvirenti confessa. Ecco le 5 gare comprate

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CASO CATANIA – Sono cinque le partite di Serie B per cui la Procura di Catania ritiene accertata la combine e che oggi il presidente del club etneo, Antonino Pulvirenti ha ammesso di aver comprato. Tutto nasce il 21 marzo 2015, quando il Catania perde in trasferta, sul campo dell’Entella. È la 32/a giornata del campionato di serie B e quel 2-0 fa scattare l’allarme retrocessione: i rossoblù hanno 32 punti e sono scivolati al terzultimo posto. Le indagini della procura di Catania partono appunto dalle intercettazioni telefoniche raccolte all’indomani di quella sconfitta a Chiavari. Improvvisa parte la riscossa, con un crescendo che fa drizzare le antenne agli investigatori: la squadra, affidata da gennaio a Dario Marcolin – terzo allenatore della stagione – infila una serie di cinque successi consecutivi che tra la 33/a e la 37/a giornata la proiettano a 47 punti, nelle tranquille acque del centro classifica. Cinque partite su cui Pulvirenti ha ammesso la combine. Si tratta di Varese-Catania, del 2 aprile, terminata con il risultato di 0-3; Catania-Trapani dell’11 aprile (4-1); Latina-Catania del 19 aprile (1-2); Catania-Ternana del 24 aprile (2-0) e Catania-Livorno del 2 maggio (1-1). Quest’ultimo incontro non rientra nel filotto di successi rossoblù, che è però aperto da Catania-Avellino (1-0) del 29 marzo, sul quale sono comunque in corso accertamenti. Allontanata la zona retrocessione (ora a 7 punti) il Catania ricomincia a perdere: 2-0 il 27 aprile a Bologna. Segue il già citato 1-1 a Livorno del 2 maggio. Il 9 altro tonfo, 4-2 a Brescia; il 16 è sconfitto in casa (2-3) dal Cittadella. Infine, alla 42/a ed ultima giornata, è 0-0 a Carpi. Appena 2 punti negli ultimi cinque turni, ma la salvezza è assicurata, senza bisogno di passare per i playout.

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