NOTIZIE COPA AMERICA – Quella di ieri sera, è una partita che in Uruguay nessuno dimenticherà per i prossimi anni, soprattutto Edinson Cavani. Il primo quarto di finale di questa Copa America 2015 infatti si è deciso con l’espulsione alquanto dubbia dell’attaccante ex Napoli, cacciato dall’arbitro per doppia ammonizione. Peccato che il secondo giallo sia arrivato per una specie di simulazione del cileno Jara che, prima ha colpito il “Matador” alle parti basse, poi ha simulato palesemente quando questi ha reagito. Chi non ha reagito invece è la squadra di Oscar Washington Tabarez, la Celeste, rimasta in 10, non ha trovato la forza per resistere al Cile, che fino a quel momento invece aveva subito il pressing quasi ossessivo degli avversari.
A decidere è Mauricio Isla che deve mettere in rete, a porta quasi vuota, il pallone ricevuto dal solito Valdivia, bravissimo a raccogliere una respinta incauta di Muslera, che per colpire il pallone aveva incautamente lasciato la porta sguarnita. Un gol, quello di Isla, che fa esplodere di gioia lo stadio Nacional e soprattutto abbatte definitivamente un Uruguay spento dall’assurda espulsione decisa dall’arbitro Ricci e non è un caso che nel finale gli animi si scaldino parecchio, ma buttarla sulla rissa non basta: il Cile è in semifinale e troverà sulla sua strada la vincente di Bolivia-Perù, avversarie alla portata. La strada per finale dunque sembra spianata per la Roja di Sampaoli.